FERMO - Si fermano da stamattina alle 6 e per tutte le festività natalizie i cantieri in A14 sul tratto sud delle Marche, come in quello abruzzese. I lavori riprenderanno dopo l’Epifania. Una scelta necessaria, considerando l’incremento di traffico per i tanti che durante le feste si sposteranno per le vacanze o per rientrare a casa. Un’interruzione salutata con sollievo da automobilisti, pendolari ed amministratori locali dei Comuni su cui insiste il tracciato autostradale. Per qualche settimana il transito dovrebbe essere più regolare, senza congestionare il traffico sulla Statale ed i centri abitati.
Le conseguenze
«La sosta è sicuramente un toccasana – commenta il sindaco di Porto San Giorgio, Valerio Vesprini – conosciamo tutti la disastrosa situazione che tanti pendolari vivono quotidianamente nel sud delle Marche e con i milioni di veicoli in movimento nei prossimi giorni era fondamentale garantire una circolazione più snella».
Gli enti
«La Regione deve procedere come si è impegnata a fare, portando ai tavoli nazionali la terza corsia – commenta Calcinaro –. Basta con i tentennamenti, altrimenti il nostro territorio rimarrà sempre la Cenerentola che ama dibattere all’infinito, ma non vede opere effettive per un miglioramento delle infrastrutture. È giusto che su ogni territorio si veda concretamente come intervenire e che ci sia concertazione per individuare il lavoro migliore, ma dobbiamo fare un passo avanti. Peraltro, se si ottenesse finalmente la terza corsia, i prossimi anni di lavori per l’ammodernamento dell’esistente potrebbero essere sospesi, una sorta di moratoria perché si interverrebbe direttamente quando si farà l’ampliamento dell’A14». Anche il sangiorgese Vesprini è disponibile, pur restando più possibilista, rispetto al collega fermano, sull’ipotesi arretramento.
L’incontro
«Sul tema terza corsia non ho più novità dall’ultima riunione effettuata organizzata dai sindaci della Valdaso alcuni mesi fa. Da parte nostra la posizione non è cambiata. Nessuno ha intenzione di fare le barricate, chiediamo semplicemente di conoscere il progetto. Mi sembra che ormai sia condivisa da tutti l’intenzione di andare avanti con l’ampliamento dell’attuale sede autostradale fino a San Benedetto. Personalmente, se c’è la possibilità di andare avanti concretamente, l’ipotesi di un arretramento verso la vallata non mi trova contrario, anche in considerazione del futuro ospedale. Un’ipotesi che andrebbe collegata ad un potenziamento delle strade Valtenna, Valdete e Valdaso».