Premio conferito con decreto Presidente della Repubblica al dottor Giuseppe Ciarrocchi. Saltamartini: «Più letti per le Rianimazioni». Il video

Premio conferito con decreto Presidente della Repubblica al dottor Giuseppe Ciarrocchi
Premio conferito con decreto Presidente della Repubblica al dottor Giuseppe Ciarrocchi
di Chiara Morini
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Giovedì 7 Settembre 2023, 03:20 - Ultimo aggiornamento: 13:12
FERMO - Un importante riconoscimento a tutto il Dipartimento di prevenzione e servizio igiene e sanità pubblica quello consegnato ieri mattina dal prefetto Michele Rocchegiani nelle mani del direttore, il dottor Giuseppe Ciarrocchi: l’Attestazione al merito della sanità pubblica è stata conferita con decreto del presidente della Repubblica. Un riconoscimento dato per l’attività svolta durante l’emergenza sanitaria data dalla pandemia per arginare la diffusione del virus e tutelare la salute collettiva dell’intero territorio provinciale.


Le capacità


«Questo riconoscimento – ha evidenziato Rocchegiani – è sì per l’impegno e le capacità profuse in quell’occasione, ma credo che sia in realtà anche un riconoscimento alla sanità, fermana, ma sicuramente marchigiana che in quei drammatici momenti ha avuto la possibilità di esprimersi anche con attenzione alla sensibilità sociale. Una sanità di grande levatura a livello nazionale, e che in ogni occasione ha saputo e saprà dimostrare il proprio valore». Il riconoscimento ricevuto dal Dipartimento prevenzione dell’Ast è uno dei 32 a livello nazionale e l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini, lo inserisce in un contesto regionale. «Sono tre le cose da ricordare – ha detto –: in primis i posti di Terapia intensiva, portati da 105 a 260; siamo stati tra i primi a partire con le terapie monoclonali; e poi nell’ambito della prevenzione prima lo screening di massa della popolazione, poi subito la vaccinazione, a protezione del tessuto sociale ed economico».

Storia recente che Saltamartini ha ricordato anche fornendo numeri: 200mila i marchigiani testati con i tamponi di massa, 4 milioni le dosi di vaccino e 37mila quelle per i bambini. «Numeri – ha ribadito l’assessore – che ci hanno portato ai vertici del ministero della Salute. Tutto il percorso ha avuto un ruolo attivo anche nella produzione farmacologica anti-Covid: le Marche, in primis la zona di Ascoli con la Pfizer, hanno accresciuto la forza lavoro con 430 nuovi lavoratori tra biologi, tecnici, laureati». Riconoscimento a Ciarrocchi, ma in realtà a tutto il reparto e a tutti medici, infermieri e operatori sociosanitari che hanno fatto la propria parte in un momento difficile, quale quello dell’emergenza sanitaria.


Il coinvolgimento


Lo ha ricordato anche il direttore dell’Ast Fermo, Gilberto Gentili, dicendo che «il riconoscimento è per il dottor Ciarrocchi, che credo sia consapevole che il premio non è solo suo, ma da dividere con tutti i medici, e qui Anna Maria Calcagni è presente per rappresentare tutto il mondo medico del Fermano, di cui è presidente dell’Ordine. Ma è un premio da dividere con i cittadini, perché in questi due anni chi ha sofferto di più le limitazioni sono stati proprio loro». L’impegno degli operatori della sanità fermana, e di quella marchigiana, è per offrire qualità nelle cure e anche gratuite. Dal canto suo Ciarrocchi ha detto che questo riconoscimento «è inaspettato, ci onora, per tutto il lavoro svolto. È per tutti, per l’intero ospedale, ma anche per il territorio. Come non ricordare il momento drammatico dei focolai nelle strutture residenziali? La popolazione è stata colta impreparata, il virus era nuovo, e all’inizio abbiamo provato a fronteggiarlo con le nostre armi tradizionali. Oltre a guarire i pazienti, dovevamo mettere in sicurezza gli operatori sanitari e la popolazione, abbiamo chiamato e messo in isolamento i malati, ma anche chi vi era a contatto. Quindi la vaccinazione: non esistono vaccini miracolosi, ma i vaccini riducono le complicanze in caso di malattia. Questa non sarà l’ultima pandemia, dobbiamo prevedere e prevenire, lavorare su questo».

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