Fermo, minacciano il parroco con un cutter: volevano soldi, fuggono con il cibo

Fermo, minacciano il parroco con un cutter: volevano soldi, fuggono con il cibo
Fermo, minacciano il parroco con un cutter: volevano soldi, fuggono con il cibo
di Pierpaolo Pierleoni
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Giovedì 30 Luglio 2020, 04:50

FERMO - Minacce al parroco, playstation rubate, coltelli in tasca e incendi: c’è davvero di tutto nelle ultime operazioni messe a segno dai carabinieri nelle ultime ore, che hanno portato ad un arresto e ben 9 denunce, tutte nella fascia costiera. Nel comune elpidiense i militari della locale stazione hanno denunciato per ricettazione e porto abusivo di strumenti atti ad offendere un tunisino di 35 anni. Controllato, l’uomo aveva in auto una macchina fotografica Nikon, una consolle Playstation 3 ed una 2, entrambe munite di joystick, un computer portatile di marca Acer, oltre ad un coltello serramanico lungo ben 23 centimetri. I materiali sono risultati oggetto di furto consumato in città qualche giorno prima. Il valore della merce ammonta a 1.700 euro. Tutta la refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario.

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Anche due uomini di 40 anni, italiani, sono stati denunciati. Entrambi pregiudicati, avevano minacciato il parroco di una chiesa della città con un cutter, intimandogli di consegnargli il denaro. Malgrado le minacce di morte, i due non hanno ottenuto soldi, ma hanno costretto il sacerdote a consegnargli del cibo per poi darsi alla fuga.
 
Non avevano fatto i conti, però, con le telecamere di videosorveglianza che hanno consentito alle forze dell’ordine di identificarli. Un uomo di 45 anni dovrà invece rispondere di evasione. Era agli arresti domiciliari , ma al controllo notturno dell’Arma non è stato trovato in casa. 
Il coltello
Anche una donna romena di 43 anni, aveva addosso, nel corso di un controllo, un coltello di 18 centimetri di lunghezza. Ora è denunciata per porto abusivo di armi. Nei guai, per finire con la trafila di reati a Porto Sant’Elpidio, un indiano accusato di minacce ai danni di un connazionale. Aveva ricambiato l’ospitalità al suo domicilio minacciandolo di dar fuoco alla casa se non gli fosse stato consegnato del denaro. A Porto San Giorgio, invece, è finito in manette un 55enne pregiudicato, F.G., condannato in via definitiva a 2 anni 3 mesi per reati commessi lo scorso anno. Ora si trova in carcere a Fermo. 
Il foglio di via
Un altro pregiudicato fermano è stato invece denunciato poiché, malgrado il foglio di via dal comune di Porto San 9territorio sangiorgese. Segnalato anche un cittadino campano fermato in auto e trovato con mezzo grammo di cocaina. Si finisce a Pedaso, dove gli uomini della locale caserma hanno denunciato per incendio doloso un 52enne che stava dando fuoco a delle sterpaglie nei pressi dell’ex discoteca Mahè. Se carabinieri e vigili del fuoco non fossero arrivati in tempo, le fiamme avrebbero procurato seri danni.

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