Fermo, due serate dedicate alla poesia
Generazioni a confronto con la letteratura

FERMO - Una rassegna poetica in due serate, la poesia diventa anche strumento di confronto e di scambio tra generazioni.

Riconoscere le forme della realtà, sempre più complessa e multiforme, e rintracciarne il senso attraverso la poesia. A dare un contributo a questo obiettivo la rassegna patrocinata dal Comune di Fermo che vedrà protagonisti alcuni dei più noti poeti italiani insieme a giovani poeti emergenti e organizzata da AINRaM Marche e dalla rivista Quid Culturae



Titolo dell'iniziativa è “I vecchi ed i giovani. Due generazioni di poeti a confronto”. Due le serate in programma, il 2 ed il 14 ottobre, a partire dalle ore 21, alla sala conferenze delle Cisterne Romane.



Venerdì 2 ottobre, i giovani Emanuele Franceschetti e Davide Tartaglia dialogheranno con Filippo Davoli, nato a Fermo nel 1965, vive e lavora a Macerata. Tra i suoi libri di poesia si ricordano Alla luce della luce, Un vizio di scrittura ecc. E’ tra i vincitori del “Montale” del 2001. In ambito critico ha curato, anche, uno studio sull’opera di Fabrizio De André.



In ambito teatrale ho partecipato alla stesura di Osvaldo Licini, errante erotico eretico, insieme a Giovanni Allevi, Neri Marcorè, Tullio Pericoli e Sandro Polci.



Mercoledì 14 ottobre, invece, Jonata Sabbioni ed Enrico Marcucci incontreranno Davide Rondoni, poeta, scrittore. L’opera che lo ha posto all'attenzione della critica è Il bar del tempo (1999), seguita da alcuni libri che hanno ricevuto i più importanti premi di poesia, tra cui le opere: "Avrebbe amato chiunque" (Guanda, 2003), "Apocalisse amore" (Mondadori 2008). Ha tenuto e tiene corsi di poesia e di letteratura negli atenei di Bologna, Milano Cattolica, Genova, allo Iulm, e negli Stati Uniti (all'Università di Yale e alla Columbia University).