I motivi
In questo caso l’abbattimento delle piante accanto al Tenna è legato alla necessità di allargare la strada, primo passo verso la futura (e lontana) Mare-Monti per un collegamento più rapido dalla costa ai Sibillini e, soprattutto, per garantire una viabilità adeguata nel tratto fra il casello dell’A14 a Porto Sant’Elpidio e il futuro ospedale di rete a San Claudio di Campiglione. «Il progetto di allargamento, proposto dalla Provincia di Fermo e approvato dal Comune di Fermo, prevede - rimarca Federico Spagnoli, presidente del circolo Legambiente Terramare di Fermo che parla in rappresentanza del Coordinamento delle associazioni ambientaliste del Fermano - l’abbattimento di 44 alberi.
La posizione
Gli ambientalisti dicono di non essere «per il no a priori: noi abbiamo un approccio di tipo tecnico scientifico, pensiamo che la strada, se deve essere ampliata, dovrebbe essere allargata più verso sud, dove non sono presenti particolari criticità ambientali e tecniche, senza intaccare l’ecosistema ripariale. Tra l’altro lungo l’argine è presente una particolare singolarità naturalistica che andrebbe preservata per la sua importanza: i pioppi gemelli che il grande esperto di alberi monumentali, Valido Capodarca, vorrebbe inserire nel suo prossimo libro di alberi monumentali».
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