Cavalcata, 40 anni di sfide e passione. Serata al teatro dell'Aquila, ecco tutti i riconoscimenti

Cavalcata, 40 anni di sfide e passione. Serata al teatro dell'Aquila, ecco tutti i riconoscimenti
Cavalcata, 40 anni di sfide e passione. Serata al teatro dell'Aquila, ecco tutti i riconoscimenti
di Chiara Morini
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Venerdì 10 Dicembre 2021, 06:20

FERMO - La festa per il 40ennale della Cavalcata dell’Assunta, al teatro dell’Aquila, è stata un successo. Un momento non per autocelebrarsi, ma per condividere con la città un evento che è di tutta Fermo. Un amarcord durante il quale il sindaco Paolo Calcinaro e il suo vice Mauro Torresi hanno annunciato che per la Cavalcata si sta cercando una nuova sede in centro storico.
 
«Un suggello – hanno detto – per un anniversario importante di un evento rilevante destinato a crescere sempre di più perché fa parte della città». Suoni, voci, parole e ricordi non tanto per un evento nostalgico, ma per celebrare la Cavalcata che ha unito generazioni di fermani. Non a caso lo stesso Consiglio, nell’ultima seduta del 30 novembre scorso, ha voluto riconoscere all’unanimità “l’alto valore culturale, sociale e civico” della rievocazione. Un punto da cui partire, come hanno ricordato il sindaco, Torresi, che ha la delega proprio alla Cavalcata, e pure le colleghe Micol Lanzidei e Annalisa Cerretani, delegate rispettivamente alla Cultura e al Turismo.

Ha presentato la serata Gaia Capponi, tra presentazioni ed immagini, riconoscimenti e musica. Presente anche il prefetto Vincenza Filippi, che ha posto l’accento sull’importanza e la bellezza dell’evento che rappresenta la città di Fermo. Tante le targhe e gli attestati che l’amministrazione, unitamente al vicepresidente della Cavalcata, Andrea Monteriù, e al regista Adolfo Leoni, hanno consegnato a chi si è distinto per questa importante rievocazione.

L’avvocato Fabrizio Emiliani, innanzitutto, che, quando era sindaco nel 1991, ha riportato la Cavalcata in città. Ilario Del Moro, poi, e una targa in memoria dell’arcivescovo Cleto Bellucci, ritirata, per l’arcidiocesi, da don Michele Rogante, attuale rettore della Cattedrale. A tutti loro un «sentito ringraziamento del Comune per avere riproposto e ripristinato l’antico evento della città di Fermo»

 Ancora a Silvio Dionea e al giornalista, ex caporedattore della sede marchigiana della Rai, Maurizio Blasi, «per aver sostenuto e fatto crescere l’antico evento della città di Fermo». Riconoscimenti anche per la prima sarta della Cavalcata di 40 anni fa, Norina Rapazzetti, e la sarta Marcella Ciferri, la prima fantina nel 1991, Rosita Quintili, e il fantino Gianluca Concetti, che in assoluto ha vinto più Palii. Ancora i dieci priori, le dieci cerimoniere, le dieci sarte di contrada, il regista Adolfo Leoni, il vice presidente Andrea Monteriù sono stati premiati come Romina Giommarini, Celeste Petrini e Marica Stortini, tutte e tre del gruppo storico. In rappresentanza degli sbandieratori ha ricevuto il riconoscimento Cristian Cinelli, per i tamburini c’era Marco Mannucci, entrambi gruppi della Cernita.

Ancora riconoscimenti a Catia Cerretani, ideatrice del logo del 40ennale, ai fotografi Simone Corazza e Marilena Imbrescia, e alla segretaria Maria Vittoria Ortenzi. A conclusione la proiezione del videospot di Francesco De Melis e quello del 2019 di Luigi Astorri. Presenti la corale della Cavalcata diretta da Maria Pauri (anche per lei un riconoscimento) e l’ensemble jazz del Pergolesi, con Emanuele Evangelista, Stefano Proietti, Luca Brunetti e Luca Orselli.

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