Baraonda, già si pensa all’estate. «Carnevale, è festa per la pace». Funziona l’intesa fra Fermo e Porto San Giorgio

Baraonda, già si pensa all’estate. «Carnevale, è festa per la pace». Funziona l’intesa fra Fermo e Porto San Giorgio
Baraonda, già si pensa all’estate. «Carnevale, è festa per la pace». Funziona l’intesa fra Fermo e Porto San Giorgio
di Chiara Morini
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Giovedì 3 Marzo 2022, 05:55

FERMO -  Si è conclusa (o quasi) l’edizione 2022 di Baraonda, il Carnevale di Fermo e Porto San Giorgio. Una festa ridotta, fatta di spettacoli teatrali, in attesa, sperano gli organizzatori, che si possa tornare, l’anno prossimo, a festeggiare come si è sempre fatto. I due eventi conclusivi, lo spettacolo di luci a Fermo lunedì scorso, e quello del teatro per ragazzi, martedì, a Porto San Giorgio, sono stati anche l’occasione per un omaggio e un pensiero all’Ucraina.

«Abbiamo detto parole semplici – racconta il direttore artistico di Baraonda Marco Renzi – parole di solidarietà verso chi non poteva festeggiare il carnevale, con un lungo applauso che ha unito idealmente i nostri figli con quelli lontani di chi sta subendo un’assurda invasione».


«A Fermo - riprende - ho mostrato due cartelli gialli e azzurri, i colori della bandiera ucraina, poi il giorno dopo a Porto San Giorgio abbiamo distribuito fogli azzurri e gialli all’ingresso in sala, e li abbiamo agitati in aria».

Quella che si è conclusa è stata la settima edizione di Baraonda, che in sé aveva la numero 33 del Carnevale fermano, e la numero 25 di quello sangiorgese. «Un Carnevale atipico – commenta Renzi – con gli eventi teatrali che hanno fatto sempre registrare il soldout». Niente sfilate di carri e cortei in piazza nelle due città, così come nessuna festa e giochi, niente animazioni che nel corso degli anni hanno caratterizzato la manifestazione. Solo spettacoli teatrali, si diceva, per i quali Fermo vivrà un’appendice, sabato e domenica, con gli eventi rinviati domenica 27 febbraio causa maltempo.


Così lo spettacolo su Mengone Torcicolli, la maschera storica che è valsa a Fermo il riconoscimento ministeriale di Carnevale storico, sarà rappresentato il 5 alle ore 16 in piazza del Popolo, mentre il concerto dell’After Eight band ci sarà domenica 6 alle ore 17. Gli altri eventi hanno fatto registrare il tutto esaurito, e non solo, anche «un vero e proprio assalto ai numeri di telefono, con liste d’attesa lunghissime», riferisce Marco Renzi. Segno questo che c’era voglia di Carnevale, che ormai è una festa sentita da tutti, e che tutti sperano possa essere vissuta, in futuro, in modo migliore. «C’è stato un afflusso straordinario di gente – osserva il direttore artistico – segno questo che c’è una gran voglia di tornare nelle piazze, di mascherarsi e di ballare». Anche perché all’orizzonte ci sono le possibilità di fare prima l’edizione estiva di Baraonda a Fermo, poi quella di entrambe le città nel 2023.


«Del Carnevale estivo a Fermo – spiega – non ne abbiamo ancora parlato, le premesse però ci sono, come del resto c’erano state anche l’anno scorso, quando poi, all’ultimo momento, si è dovuto annullare tutto. Se si farà sarà nella terza domenica di luglio, come sempre, ma da valutare le condizioni pandemiche e tutto il resto nei prossimi mesi». Estate a parte, il sogno di entrambe le città è tornare a sfilare con i gruppi a Fermo la domenica di Carnevale e con i gruppi e i carri a Porto San Giorgio il martedì, oltre a tutti gli altri eventi. «Rispetto al 2021 – chiude Renzi – almeno abbiamo potuto fare qualcosa. Nel 2021 fu tutto online, quest’anno almeno abbiamo portato i bimbi a teatro».

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