FERMO - Sui social, il popolo dei genitori si divide. Tra chi pensa che il Green pass per accompagnare o riprendere i figli da scuola sia troppo e chi non ci vede niente di strano. D’accordo o contrari, da mercoledì, per entrare, dovranno avere la certificazione verde. Che, se per i genitori non vaccinati è un grana in più, per i plessi, già alle prese con le verifiche dei Green pass di insegnanti e personale Ata, si traduce in una corsa contro il tempo per organizzare i controlli. Anche perché, se non li fanno, rischiano fino a mille euro di multa.
Il problema riguarda soprattutto asili nido e scuole materne, dove capita più spesso che i genitori accompagnino i figli all’interno e altrettanto facciano all’uscita.
Le età
Per quelli degli studenti più grandi i problemi potrebbero presentarsi al momento dei colloqui. Ma lì si potrebbe risolvere con le videochiamate, come l’anno scorso. Vero è che, col Covid, la prassi s’è allentata e quasi dappertutto i piccoli vengono salutati all’ingresso e lasciati alle cure di educatrici e bidelli. Ma è anche vero che non è così ovunque. E a soffrire, in particolare, sono le scuole private che non possono contare sull’aiuto dei Comuni per i controlli. Il problema si pone soprattutto per gli inserimenti. I primi giorni, quando i genitori passano un’oretta a scuola con i figli per farli ambientare.
La procedura
«Ne facciamo uno o due all’ora e i genitori sono sempre gli stessi.
Il futuro
Poi, se per qualche motivo, un genitore dovesse entrare, dovrà mostrare il certificato. Di sicuro, quelli che in questi giorni sono alle prese con l’inserimento dei figli. «Continueremo con la stessa modalità dell’anno scorso – chiosa la responsabile –, ma con meno ansia perché, con le vaccinazioni, si respira un’aria diversa, più serena».
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