Fermo, non piove più, è allarme rosso siccità: «Chiusure notturne dell'acqua dietro l'angolo»

Fermo, non piove più, è allarme rosso siccità: «Chiusure notturne dell'acqua dietro l'angolo»
Fermo, non piove più, è allarme rosso siccità: «Chiusure notturne dell'acqua dietro l'angolo»
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Martedì 29 Ottobre 2019, 09:55

FERMO - Ottobre piovoso, campo prosperoso, recita il proverbio. Di piovoso, però, questo ottobre ha avuto ben poco. Praticamente niente pioggia, a dirla tutta. E la crisi idrica che, già da qualche settimana, aveva raggiunto livelli di guardia, ora è diventata allarme siccità. Codice rosso, per dirla con Ciip e Tennacola. I due consorzi stanno valutando il da farsi. Gli impianti di emergenza, tutti in funzione al massimo livello, non bastano più.

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Le prossime saranno, perciò, giornate decisive. Ma difficilmente la pioggia prevista per domani riuscirà a scongiurare la chiusura notturna dei serbatoi. Un razionamento graduale che riguarderà per primi i Comuni dove la crisi idrica si fa più sentire. «Da quasi un anno – fa sapere il presidente del Ciip Giacinto Alati – siamo in codice rosso. Andiamo avanti con gli impianti di soccorso. La situazione è precipitata. In settimana faremo una riunione per iniziare a ragionare sulle chiusure notturne. Ci prendiamo ancora qualche giorno per vedere se pioverà, soprattutto in montagna». Il consorzio gestisce ventisei dei quaranta Comuni del Fermano (Altidona, Amandola, Belmonte Piceno, Campofilone, Fermo, Grottazzolina, Lapedona, Monsampietro Morico, Montefalcone Appennino, Montefortino, Monte Giberto, Monteleone di Fermo, Montelparo, Monte Rinaldo, Monterubbiano, Monte Vidon Combatte, Montottone, Moresco, Ortezzano, Pedaso, Petritoli, Ponzano di Fermo, Porto San Giorgio, Santa Vittoria in Matenano, Servigliano, Smerillo).

I tecnici della Ciip sono al lavoro per verificare le situazioni più critiche. È da lì che si partirà con le chiusure. Che dovrebbero avvenire di notte, tra le 23 e le 5, per ridurre al minimo i disagi della mattina dopo. Un’ “extrema ratio” ormai non più rinviabile, frutto di un’estate e di un autunno a corto di pioggia come non si ricorda da tempo.

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