Ex Excelsior, il privato non si accorda
Rispedita al mittente l'offerta comunale

Ex Excelsior, il privato non si accorda Rispedita al mittente l'offerta comunale
2 Minuti di Lettura
Giovedì 15 Gennaio 2015, 22:03 - Ultimo aggiornamento: 23:44
PORTO SAN GIORGIO - Non si chiude la partita tra Comune e privato sull'affare ex cinema Excelsior, la proprietà non tratta. Il giudice ha mandato a sentenza la causa sull'ex cinema Excelsior. E un accordo tra Comune e privati sembra ormai tramontato definitivamente. La Cinematografica srl, infatti, ha fatto cadere nel vuoto l'offerta del sindaco che si è detto pronto a cambiare la destinazione d'uso del fatiscente immobile da cinema a commerciale-residenziale pur di vederlo sistemato il prima possibile. "La controparte non ha le nostre stesse motivazioni ad arrivare a una soluzione a brevissimo" il commento, a caldo, del sindaco Loira. Ieri mattina in tribunale si è, infatti, tenuta l'udienza sulla causa legata al riconoscimento della proprietà dell'immobile in piazza delle Marine. Ma, a prescindere dalla decisione della magistratura, resta il fatto che l'amministrazione e la Cinematografica srl si sono presentate nell'aula di tribunale senza un accordo. Insomma l'ipotesi di una soluzione stragiudiziale si riduce al lumicino.

Dunque nemmeno la disponibilità manifestata dal sindaco Nicola Loira a modificare la destinazione d'uso dell'edificio e di lavorare anche per ottimizzare l'utilizzo di altri immobili commerciali presenti in città e riconducibili alla stessa proprietà dell'ex cinema, è bastata per arrivare alla stretta di mano decisiva. Si è parlato addirittura di dare la possibilità alla Cinematografica srl di realizzare delle superfici commerciali e degli appartamenti sui due piani dello stabile (con una parte dei volumi da consegnare al Comune). E come se non bastasse il sindaco è pronto a mettere sul piatto della bilancia anche il destino di altri immobili commerciali legati, a vario titolo, alla stessa proprietà.

"Mi dispiace che sia andata così - il commento a caldo del primo cittadino - ma noi non molliamo. Confidiamo si possa ancora trovare una soluzione nell'interesse di tutti per sistemare lo stabile. Amaramente prendo atto che non c'è la stessa motivazione tra le parti a arrivare quanto prima a una soluzione". La proposta urbanistica dell'amministrazione non è bastata a convincere la Cinematografica che, a questo punto, sembra seriamente intenzionata a seguire solo la strada giudiziale forse perché nemmeno più negozi e appartamenti danno più garanzie di redditività: "Partendo dal presupposto che un parziale cambio di destinazione debba essere fatto, i privati hanno ribadito l'assoluta indisponibilità - conferma Loira - a soluzioni da cui non ci sia un ritorno economico in tempi brevi e ragionevoli".

Dunque il connubio commerciale-residenziale non è più percorribile: "Quale altra soluzione urbanistica? Non lo so, non credo al solo residenziale perché oggi, in città, pensare di avere un ritorno con gli appartamenti è inverosimile. E nemmeno il commerciale sembra convincerli appieno. Io continuo a ribadire che trattare conviene a tutti perché, anche nel caso in cui il giudice dovesse dar ragione ai privati l'invito di Loira - questi dovrebbero comunque parlare con il Comune. Noi li invitiamo a farlo adesso"
© RIPRODUZIONE RISERVATA