San Benedetto, fatti sloggiare i clochard. Presenze in aumento, blitz anti-degrado sulla scalinata dell'ex cinema in centro

San Benedetto, fatti sloggiare i clochard. Presenze in aumento, blitz anti-degrado sulla scalinata dell'ex cinema in centro
San Benedetto, fatti sloggiare i clochard. Presenze in aumento, blitz anti-degrado sulla scalinata dell'ex cinema in centro
di Emidio Lattanzi
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Giovedì 15 Dicembre 2022, 02:05 - Ultimo aggiornamento: 10:56

SAN BENEDETTO - Nuovo blitz della polizia locale all’ex cinema delle Palme di San Benedetto per allontanare i senzatetto che, dopo il primo sopralluogo delle forze dell’ordine avvenuto a metà novembre, sono tornati a trascorrere la notte in cima alle scale che conducono alla porta di ingresso della struttura.  

Nelle ultime settimane infatti i senzatetto erano aumentati di numero. Quando la polizia locale è arrivata sul posto ne ha trovati addirittura sette, tra cui una donna di giovane età. Ancora una volta l’operazione della polizia locale è stata finalizzata ad evitare il peggio dal momento che quelle persone stanno dormendo all’aperto con temperature rigide. Si tratta però di persone che non vogliono essere aiutate anche se le loro situazioni sono note sia ai servizi sociali del Comune che alle associazioni che si occupano di questo genere di situazioni come, ad esempio, la Ora et Labora della presidente Ilenia Illuminati: «Conosciamo tutti la loro situazione e siamo riusciti a stargli dietro persino durante il lockdown del 2020 - afferma - purtroppo è complicato intervenire perché loro non si lasciano aiutare come potremmo invece fare».

Il problema
 

Ma attualmente il problema principale è legato all’assenza di abitazioni da poter mettere a disposizione di persone o famiglie in difficoltà.

Le soluzioni abitative sono poche e, soprattutto, c’è molta diffidenza da parte dei padroni di casa nei confronti di situazioni dove scarseggiano le garanzie economiche. Un problema, questo, che non riguarda soltanto la città di San Benedetto ma l’intero territorio tanto che l’Unione Inquilini ha lanciato un appello ai sindaci denunciando «una pesante crisi abitativa, dovuta in parte a fenomeni speculativi, in parte all’assenza di investimenti nell’Edilizia Residenziale Pubblica, in parte all’impoverimento di larghe fasce di popolazione causato dal blocco dei salari, dalle spirali inflazionistiche, e dalle crisi economiche e industriali. Nel nostro territorio questi fattori si sono sommati alla cronica carenza di alloggi delle città più urbanizzate e all’ulteriore riduzione degli stessi dovuta al sisma 2016, determinando una crisi che gli Enti locali non riescono a fronteggiare con sufficiente efficacia. Negli ultimi mesi la situazione è aggravata dall’impennata dei costi energetici che pesano proprio sul diritto all’abitare ed erodono ulteriormente il reddito disponibile per il pagamento di affitti e mutui».

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