Esami e test, prevenzione itinerante. Il treno della salute fa tappa in città: malattie rare, l'impegno della Regione

L’assessore Brandoni: «Sensibilizziamo l’opinione pubblica»

Esami e test, prevenzione itinerante. Il treno della salute fa tappa in città
Esami e test, prevenzione itinerante. Il treno della salute fa tappa in città
di Serena Murri
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Venerdì 1 Marzo 2024, 02:35 - Ultimo aggiornamento: 12:50

PORTO SAN GIORGIO La Giornata mondiale delle malattie rare ha fatto tappa anche a Porto San Giorgio. L'iniziativa medico sanitaria di ieri aveva l'obiettivo di sottolineare l’impegno della Regione per accrescere l’attenzione sulle malattie rare, affinché nessuna persona rimanga sola. L’evento è stato promosso dalla clinica medica dell’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche, in collaborazione con l’assessorato regionale ai Trasporti, Trenitalia e il Gruppo Italiano Lotta alla Sclerodermia, con il patrocinio della Giunta, del Consiglio e della Commissione Pari Opportunità della Regione e dell’Università Politecnica. 

Il servizio

Il convoglio è stato a disposizione delle persone affette da sclerosi sistemica-sclerodermia, una malattia rara paradigmatica che colpisce cute ed organi interni, per la quale la clinica medica è centro di riferimento nazionale ed europeo. Le persone affette ed i loro familiari hanno potuto incontrare sul treno medici e professionisti sanitari, rappresentanti delle istituzioni e personalità di spicco della società marchigiana, in un viaggio rappresentativo della continuità ospedale-territorio nell’ottica di una medicina di prossimità che veicoli le cure più appropriate anche a livello territoriale coinvolgendo i pazienti nelle scelte riguardanti la propria salute. L’assessore regionale ai Trasporti Goffredo Brandoni, alla partenza, da Ancona, del treno speciale ha rimarcato l’impegno per «una data simbolica che abbiamo voluto onorare con questo evento pubblico per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle attività di ricerca, prevenzione e cura legate a tali patologie».

Alla partenza del convoglio è intervenuto anche il presidente del consiglio regionale Dino Latini: «Occorre mantenere alta l’attenzione - ha detto - sulle malattie rare incrementando i fondi sulla ricerca, per garantire una maggiore qualità all’assistenza e tutelare la vita». Il convoglio, sul quale viaggiavano lo stesso Brandoni, il professore Gianluca Moroncini e la presidente della Cpo regionale, la sangioregese Maria Lina Vitturini, è partito ieri mattina da Ancona e intorno alle 10 è arrivato nella stazione di Porto San Giorgio, dove ad aspettarlo vi erano il sindaco Valerio Vesprini, il vicesindaco di Ponzano di Fermo, Diego Mandolesi e il direttore dell’Ast di Fermo Roberto Grinta. L’obiettivo della giornata, oltre che sensibilizzare l’opinione pubblica sull’esistenza delle malattie rare e sulle numerose problematiche ad esse collegate, è quello di dare voce ai bisogni non ancora soddisfatti dei pazienti e dei loro caregiver, e ai medici e professionisti sanitari impegnati quotidianamente nelle attività di ricerca, prevenzione e cura.

L’assistenza

Durante il viaggio, sono stati effettuati esami videocapillaroscopici e colloqui individuali o a piccoli gruppi con l’équipe della Scleroderma Unit della clinica medica, composta da medici, infermieri e altri professionisti sanitari esperti di counseling comportamentale, consulenza estetica, alimentazione, logopedia e fisioterapia. Il treno ha viaggiato in direzione di San Benedetto e poi è tornato a nord verso Pesaro, con fermate nelle principali stazioni ferroviarie costiere.

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