Il capitolo “Sanità” vale quasi l’80% del bilancio regionale: ne consegue che, di emergenza in emergenza, i bilanci di previsione triennali prodotti da Palazzo Raffaello diventano inevitabilmente sempre più ingessati per evitare di creare buchi difficili da colmare e produrre sforamenti. «Gli uffici sono impegnati nella valutazione degli impatti che Covid e caro bollette hanno e hanno avuto sui bilanci, non solo nelle Marche, ma in tutte le regioni», mette a fuoco il problema Brandoni.
Le conseguenze
Difficile avere margini di manovra con l’inflazione che nel 2022 è andata alle stelle, rincari astronomici e strascichi della pandemia.
Lo sanno bene le aziende ospedaliere che, devono rispettare tassativamente i tetti di spesa imposti dalla normativa: sono infatti tenute a perseguire obiettivi di razionalizzazione finalizzati al raggiungimento di una situazione di equilibrio finanziario attraverso la programmazione e la pianificazione dei limiti di spesa dei vari soggetti operanti nel sistema, così da non sforare i budget indicati. Ma con maggiori spese e budget invariati, si mettono a rischio i servizi.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Utilità Contattaci
Logout