Negli ultimi mesi il Corriere Adriatico ha più volte evidenziato le difficoltà delle imprese regionali nel reperire personale. Nel post-pandemia il problema sembrava riguardare solo alcuni settori, come quello della ristorazione, che faticavano a ritrovare un equilibrio nelle condizioni di offerta.
Nel tempo, il fenomeno si è accentuato e generalizzato. Lorenzo Sconocchini è intervenuto più volte a commento dei risultati dell’indagine Excelsior di Unioncamere e Anpal sui fabbisogni di personale. Nell’articolo del 19 gennaio scorso si sottolineava che il 53% delle imprese era in difficoltà nel reperire personale. Un dato in crescita rispetto ai periodi precedenti e più elevato della media nazionale. A conferma del dato statistico, nell’intervista di Véronique Angeletti ad Alberto Barilari della Neomec, l’imprenditore lamentava la cronica e crescente difficoltà a reperire personale qualificato.
Le carenze nell’offerta di lavoro riguardano soprattutto le figure professionali elevate e intermedie mentre minori problemi si riscontrano per le figure a più bassa qualificazione.
* Docente di Economia all’Università Politecnica delle Marche e coordinatore della Fondazione Merloni