Decreto primo maggio: 100 euro in più in busta a gennaio, sgravi per assumere donne e giovani. I provvedimenti del governo

A Palazzo Chigi Meloni illustra il “Dl Primo maggio” oggi in Cdm

Decreto primo maggio: 100 euro in più in busta a gennaio, sgravi per assumere donne e giovani. I provvedimenti del governo
Decreto primo maggio: 100 euro in più in busta a gennaio, sgravi per assumere donne e giovani. I provvedimenti del governo
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Lunedì 29 Aprile 2024, 22:06

È stato già ribattezzato Decreto Primo maggio perché verrà approvato alla viglia della Festa dei lavoratori e riguarderà salari e occupazione. Ieri nell’incontro con i sindacati a Palazzo Chigi la premier ha illustrato le misure che verranno adottate oggi nel Consiglio dei ministri con lo scopo, ha detto Melonii di «continuare a sostenere la crescita del l'occupazione, ridurre il numero degli inattivi cioè di chi non ha un lavoro e nemmeno lo cerca e aiutare i lavoratori con i redditi più bassi». Ma i sindacati hanno reagito con freddezza, contrariati per la mancanza di una vera e propria trattativa e contestando la presentazione delle misure solo il giorno prima del passaggio in Cdm. La Uil pensionati protesta poi per l'esclusione dei pensionati dal bonus 100 euro. «È profondamente iniquo ed ingiusto» ha detto Carmelo Barbagallo, segretario generale Uilp.

BONUS 100 EURO

Nel mese di gennaio 2025 verrà erogata un’indennità di 100 euro a favore dei lavoratori dipendenti, con reddito complessivo non superiore a 28.000 euro con coniuge e almeno un figlio a carico, oppure per le famiglie monogenitoriali con un unico figlio a carico. La misura, contenuta nel decreto legislativo in attuazione della delega fiscale, secondo la premier «rientra nel più ampio lavoro che il Governo ha portato avanti finora per difendere il potere d’acquisto delle famiglie e dei lavoratori, segnatamente quelli più esposti».

SGRAVI PER CHI ASSUME

Nel decreto di riforma delle politiche di coesione che approda anch'esso in Cdm ci saranno specifiche disposizioni in materia di lavoro.

Tra queste, misure per sostenere l'occupazione dei giovani, delle donne e di alcune categorie di lavoratori svantaggiati attraverso la riduzione degli oneri contributivi per i nuovi assunti per due anni.

AGEVOLAZIONI NUOVE ATTIVITÀ

Accanto alle misure per sostenere il lavoro dipendente sono previste specifiche disposizioni per favorire l'avvio da parte di soggetti disoccupati di nuove attività distinte per il Centro-Nord e il Mezzogiorno. Accanto a queste ci saranno azioni per riqualificare i lavoratori di grandi imprese in crisi e favorire l'incontro fra domanda e offerta di lavoro.

POLITICHE DI COESIONE

Con il decreto Coesione il governo vuole accelerare l'attuazione delle politiche di coesione che prevedono per l'Italia 75 miliardi di euro, di cui 43 di risorse europee assegnate ogni 7 anni.

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