Decreto lavoro, le misure: dai contratti a termine a cuneo, voucher e bollette. Tutte le novità punto per punto

di Redazione Web
Martedì 2 Maggio 2023, 21:32 | 4 Minuti di Lettura
Decreto lavoro, le misure: dai contratti a termine a cuneo, voucher e bollette. Tutte le novità punto per punto

Il taglio del cuneo fiscale fino a 7 punti per i redditi più bassi da luglio a dicembre e bonus aziendali, compresi i rimborsi per le bollette, non tassati fino ai 3 mila per i lavoratori con figli. L'esordio dell'Assegno di inclusione da gennaio 2024 per le famiglie con disabili, minori o ultra-sessantenni e dello Strumento di attivazione al lavoro da settembre prossimo per gli occupabili. Ma anche una maggiore flessibilità per i contratti a termine e un tetto più alto ai voucher per congressi, fiere e parchi divertimento. Ecco i punti del decreto sul lavoro, approvato dal Consiglio dei ministri il primo maggio.

CUNEO FISCALE. Il taglio del cuneo fiscale e contributivo tra luglio e dicembre aumenterà di altri quattro punti, senza incidere sulla tredicesima. Vengono destinati circa 4 miliardi. In particolare, lo sconto sui contributi previdenziali a carico dei lavoratori salirà, rispetto a quanto già previsto nell'ultima manovra, dagli attuali due punti a sei punti per i redditi lordi fino a 35mila euro (ovvero fino a 2.692 euro al mese) e dagli attuali tre a sette punti per i redditi fino a 25mila euro (ovvero chi ha una retribuzione che non superi i 1.923 euro al mese). L'aumento nella busta paga dei dipendenti si tradurrà fino a 100 euro mensili.

WELFARE AZIENDALE. Solo per il 2023, la soglia dei fringe benefit aziendali che non vengono tassati sale a 3 mila euro per i lavoratori dipendenti con figli a carico. Vengono destinati 142 milioni. Riguardano beni, servizi e anche i rimborsi da parte dei datori di lavoro per il pagamento delle bollette di acqua, luce e gas. * RDC. Prima dell'arrivo dell'Assegno di inclusione, per i beneficiari non occupabili il Reddito di cittadinanza continuerà ad esistere fino alla fine del 2023, senza il limite delle sette mensilità introdotto della legge di Bilancio.

ASSEGNO DI INCLUSIONE. Arriverà dal primo gennaio 2024, come misura di contrasto alla povertà, rivolto alle famiglie in cui sono presenti disabili, minori o over-60, non potrà essere inferiore a 480 euro al mese (sale a 630 euro se composte da over 67 o disabili gravi), cui aggiungere 280 euro mensili se in affitto. Verrà erogato per diciotto mesi e potrà essere rinnovato, dopo lo stop di un mese, per ulteriori dodici mesi. Necessario essere residenti in Italia da almeno cinque anni, avere un Isee non superiore a 9.360 euro e iscriversi al Sistema informativo per l'inclusione sociale e lavorativa (Siisl). Circa 5,6 miliardi previsti nel primo anno.

OFFERTA DI LAVORO. I soggetti occupabili, tra i 18 e i 59 anni e che non rientrano tra le categorie «fragili», perdono il beneficio nel caso di rifiuto di una offerta di lavoro: se a tempo indeterminato su tutto il territorio nazionale; a tempo determinato se il luogo di lavoro non dista oltre 80 km dal domicilio.

STRUMENTO DI ATTIVAZIONE. Per gli occupabili in situazione di povertà e che non accedono all'assegno, partirà dal primo settembre 2023 lo Strumento di attivazione al lavoro. Vincolante la partecipazione a corsi di formazione, di qualificazione professionale. Tra le misure anche il servizio civile universale. Sarà necessario registrarsi su una piattaforma informatica nazionale e sottoscrivere un patto di servizio personalizzato. Il beneficio sarà di 350 euro e al massimo per dodici mesi, non rinnovabili. Previsto lo stanziamento di circa 1,4 miliardi.

INCENTIVI PER LE ASSUNZIONI. Ai privati che assumono i beneficiari dell'Assegno di inclusione a tempo indeterminato sarà riconosciuto, per dodici mesi, l'esonero del 100% dei contributi previdenziali, fino a 8 mila euro annui (al 50% se a tempo determinato). Inoltre sono previsti incentivi pari al 60% della retribuzione per un periodo di dodici mesi per le assunzioni di under-30 neet.

CONTRATTI A TERMINE. In arrivo meno vincoli sulle causali per i contratti a termine tra i 12 e i 24 mesi: sono affidate ai contratti collettivi o, in assenza della previsione contrattuale, individuate dalle parti per esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva (in questo caso comunque entro il 31 dicembre 2024).

VOUCHER. Si alza la soglia delle cosiddette prestazioni di lavoro occasionale da 10mila a 15mila euro per chi opera nei settori dei congressi, delle fiere, degli eventi, degli stabilimenti termali e parchi di divertimento.

SICUREZZA E INDENNIZZI. Al via, presso il ministero del Lavoro, un Fondo per i familiari degli studenti vittime di infortuni in occasione di attività formative (i percorsi di alternanza scuola- lavoro). La dotazione è di 10 milioni per il 2023 e di 2 milioni annui dal 2024.

CIGS ALITALIA: Prorogata di 6 mesi, fino al 30 giugno 2024, la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria per i lavoratori della ex Alitalia.

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