«Ilaria De Rosa è libera»: la hostess trevigiana arrestata in Arabia Saudita torna in Italia

La giovane donna è stata espulsa ed imbarcata sul volo Gedda-Roma della Saudia Airlines

Ilaria De Rosa, il senatore Zanettin: «È stata espulsa dall'Arabia: presto rientrerà a Roma». Attesa per il rientro in Veneto
Ilaria De Rosa, il senatore Zanettin: «È stata espulsa dall'Arabia: presto rientrerà a Roma». Attesa per il rientro in Veneto
di Redazione web
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Giovedì 2 Novembre 2023, 11:02

Ilaria De Rosa è libera. La 24enne era stata arrestata lo scorso maggio in Arabia Saudita per il possesso di una piccola quantità di stupefacenti. La giovane italiana era stata fermata a Gedda con uno spinello nascosto durante un controllo di polizia, mentre si trovava con alcuni amici all’interno di una villa privata. Ha sempre detto di non aver portato lei la marijuana, che apparteneva ad un altro ragazzo. E la mamma aveva raccontato come la figlia fosse una viaggiatrice esperta, che mai avrebbe commesso una simile leggerezza.  Ad agosto è stata condannata in appello a 6 mesi di carcere.

Cosa era successo

A Jeddah, la hostess risiedeva all'hotel Spectrums Residence, che aveva lasciato la sera dell'arresto, andando via con tre ragazzi a bordo di un'auto.

La polizia in borghese li ha seguiti e poi è scattato il blitz. Insomma, non un caso, ma un'operazione organizzata. Lei sarebbe stata fermata per uno spinello nascosto nel reggiseno. Al momento però, niente è confermato ufficialmente.

Nessun rientro in Veneto

«Mi hanno appena informato che Ilaria De Rosa, la giovane assistente di volo di Resana (Treviso) arrestata in Arabia Saudita nel maggio scorso, è stata espulsa ed imbarcata sul volo Gedda-Roma della Saudia Airlines, con arrivo a Roma alle 13.40 locali». Lo riferisce il senatore veneto Pierantonio Zanettin (FI).
La donna, arrestata per il possesso di una piccola quantità di stupefacenti, secondo fonti locali sembra però non prossima a rientrare nella sua residenza in Veneto. 

Il lavoro del ministero degli Esteri

«Complimenti sinceri al vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Taiani - aggiunge Zanettin - che ha seguito personalmente la delicata vicenda, ed al personale della Farnesina, che anche stavolta ha operato con la consueta professionalità ed efficienza». 

I social oscurati

Il 23 maggio, è stato oscurato un profilo Facebook della giovane. Quello Instagram invece è stato reso privato. Sul suo feed c'erano le foto dei viaggi, compresa Jeddah, dove era di base da circa tre mesi per il lavoro. Qui, ha conosciuto un gruppo di ragazzi (non del posto e neppure europei) con cui era al momento dell'arresto. 

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