Whirlpool, si torna ad assumere (stavolta a tempo indeterminato). Scatta l’inventario allo stabilimento di Villa Pera in previsione di Beko Europe

Whirlpool, si torna ad assumere (stavolta a tempo indeterminato). Scatta l’inventario allo stabilimento di Villa Pera
Whirlpool, si torna ad assumere (stavolta a tempo indeterminato). ​Scatta l’inventario allo stabilimento di Villa Pera
di Francesco Massi
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Martedì 19 Marzo 2024, 02:45 - Ultimo aggiornamento: 12:24

COMUNANZA Si avvicina l’entrata in funzione della nuova società Beko Europe, che prenderà forma dai primi di aprile, frutto della vendita degli asset Emea della Whirlpool al gruppo turco Arcelik. Il neo assetto societario vede quest’ultimo con una quota altamente dominante del 75% mentre il restante 25% rimane alla multinazionale statunitense. Con la conclusione dell’operazione dovrebbero arrivare, a breve, anche risposte chiare per i lavoratori, sul futuro degli stabilimenti, compreso quello di Villa Pera. 

L’inventario

Intanto, quest’ultimo sembra viaggiare in modo discretamente soddisfacente, anche se in questo mese di marzo sono cinque i giorni di cassa integrazione guadagni che vengono applicati. Sembra però che parte di essi siano dovuti ad esigenze d’inventario, proprio relative a questo passaggio al nuovo assetto societario. Giorni di fermo che poi sono anche legati all’andamento dei flussi di mercato. Di controverso dal primo di questo mese sono partite le cinque nuove assunzioni a tempo indeterminato preannunciate in un incontro in Confindustria Ascoli, tra la dirigenza aziendale dello stabilimento, presente il direttore Salvatore Cavallo, e i rappresentanti sindacali sia provinciali che della rsu di fabbrica.

Da ricordare che a Villa Pera, da due anni, l’insediamento produttivo utilizza 35 interinali, quindi i sindacati avevano chiesto almeno qualche stabilizzazione. Non è un numero importante, si osserva da parte sindacale locale, ma il segnale è incoraggiante dopo anni di paralisi. Ora dunque diventa sempre più impellente conoscere il futuro degli stabilimenti, che passa innanzitutto dal nuovo piano industriale della Beko Europe.

Il confronto

Riguardo ciò i sindacati provinciali e la rsu della fabbrica comunanzese si sono uniti alla nuova richiesta, di qualche giorno fa, del coordinamento sindacale nazionale per un incontro, entro aprile, al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con la presenza dei rappresentanti ministeriali, della nuova società e naturalmente degli stessi sindacati. Un’istanza che ancora non ha avuto risposta da parte ministeriale. Sarebbe il primo faccia a faccia con la neo dirigenza della Beko Europe. La necessità dei rappresentanti dei lavoratori è sapere al più presto quali sono le intenzioni della Beko Europe per gli stabilimenti italiani.

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