Ita, via a 475 nuove assunzioni per aumentare flotta e rotte ​(in vista dell’estate)

Ita, via a 475 nuove assunzioni per aumentare flotta e rotte (in vista dell’estate)
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Sabato 2 Marzo 2024, 21:34

Chiuso l’anno con 15 milioni di passeggeri e conti finalmente positivi sul lungo raggio, Ita torna ad assumere in vista della stagione estiva. Le selezioni, iniziate a gennaio, hanno registrato un boom di richieste. In ballo ci sono 475 posti per fare fronte all’aumento di rotte e destinazioni.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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I profili ricercati

Secondo quanto risulta al Messaggero, il vaglio delle candidature procede spedito per arrivare entro pochi mesi all’assunzione di 90 piloti e 330 assistenti di volo, oltre a 55 posti nello staff.

Una corsa contro il tempo perché il 2024 vedrà l’apertura di sette nuovi scali tra aprile e l’autunno. Tra le mete ci saranno Chicago, Toronto, Accra, Dakar, Riyadh, Kuwait City e Jeddah. In tutto saranno 56 le destinazioni servite dalla compagnia di bandiera nata dalle ceneri di Alitalia, di cui 16 in Italia, 26 in Europa e 14 intercontinentali.

Le tappe 

In attesa degli sviluppi per l’entrata di Lufthansa nel capitale, la compagnia di bandiera non si ferma. Anzi. L’offerta crescerà a doppia cifra con l’obiettivo di arrivare a trasportare 20 milioni di passeggeri e superare i 3 miliardi di fatturato nel 2024. L’anno scorso, come accennato, è stato positivo con il 50% di passeggeri trasportati in più rispetto al 2022. E ricavi pari a 2 miliardi e 400 milioni di euro. Il load factor, ovvero l’indice che misura il riempimento degli aerei, ha chiuso a 5,5 punti in più sempre sul 2022, toccando sul lungo raggio l’82%. La spinta ai conti è venuta proprio da questo comparto su cui ovviamente si punta in vista dell’integrazione con il colosso tedesco. 

La sfida

La strategia si focalizza sul Nord America, ma anche il Sud America e l’Asia sono nel mirino. Del resto i primi mesi del 2024, nonostante le tensioni internazionali, stanno andando bene. C’è un grande ritorno di domanda soprattutto dall’America. Anche dall’Europa e dall’Asia i segnali sono positivi. Per mettere la classica ciliegina sulla torta - ha fatto capire il presidente di Ita Antonino Turic - mancano solo le nozze con Lufthansa. Ma «noi - ha sottolineato - possiamo anche andare avanti da soli, come testimoniano i numeri dell’anno appena concluso, non abbiamo problemi finanziari, tanto è vero che continua il processo di ammodernamento della flotta». 


Il piano stand alone per ora funziona, è evidente però che senza il matrimonio con il colosso tedesco le performance più che positive non possono reggere a lungo, anche perché bisogna continuare ad investire nei nuovi aerei e nei combustibili verdi. E solo Lufthansa può garantire sinergie oltre che ricavi economici e una rete internazionale in grado di reggere alla sfida internazionale..  Se è dai voli di lungo raggio che è arrivato lo slancio (ebit positivo e load factor all’82%), Ita si aspetta molto dal Giubileo del 2025 con l’hub di Fiumicino al centro del piano. «Una occasione da non perdere » ha detto Turicchi. 


Non si conosce il destino del marchio Alitalia. Sicuramente avrà un nuovo ruolo ma solo dopo il matrimonio con Francoforte. Da studiare anche una eventuale integrazione con Air Dolomiti, costola di Lufthansa in Italia. Di certo invece c’è il dato sull’incremento del programma Volare che è arrivato a quota 1.750.000 iscritti con l’obiettivo, sempre quest’anno, di toccare 2,6 milioni. 

Le prospettive

Intanto la flotta continuerà a crescere per raggiungere i 96 aerei (22 widebody e 74 narrowbody) , grazie all’arrivo di una trentina di nuovi aerei e l’uscita di velivoli di precedente generazione. Il futuro è arrivare ad una flotta al 66% completamente green. Il che consentirà non solo una maggiore sostenibilità ambientale ma anche forti risparmi nel consumo di carburante, che incide per circa il 30% sui costi complessivi. 
 

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