Sicurezza Quintana di Ascoli, commissione al lavoro: «I nostri controlli sono rigorosi. Grande cautela sui particolari»

Sicurezza Quintana di Ascoli, commissione al lavoro: «I nostri controlli sono rigorosi Grande cautela sui particolari»
Sicurezza Quintana di Ascoli, commissione al lavoro: «I nostri controlli sono rigorosi Grande cautela sui particolari»
di Marco Vannozzi
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Martedì 15 Agosto 2023, 03:55 - Ultimo aggiornamento: 12:48

ASCOLI Il mondo della Quintana respinge gli assalti. «Nel 2017 abbiamo istituito l’albo dei cavalli e dei cavalieri per analizzare i dati e cercare le migliori soluzioni. In sei anni di Quintana registriamo un solo incidente grave in 750 accessi all’otto di gara: si tratta dello 0,13%, un numero statisticamente irrilevante, eppure è stato attenzionato da tutti noi». Le parole del presidente del Consiglio degli Anziani, Massimo Massetti, sottolineano la meticolosità e la cura verso cavalli e cavalieri. 


Regole scrupolose

Dal 2017 (nel 2020 il Covid non permise lo svolgimento) si contano sei edizioni: 22 i cavalieri iscritti all’albo entrati in campo, 14 coloro che hanno poi gareggiato, 99 i cavalli protagonisti. «Noi abbiamo una pista certificata Fise – aggiunge Massetti -.

Da regolamento il cavaliere deve avere una patente. Ad Ascoli non basta: se un cavaliere è stato lontano tre anni dalle corse deve effettuare una valutazione sull’otto all’attenzione del tecnico Fise e dei veterinari. Secondo la Fise basterebbe visitare i cavalli due ore prima dell’evento. Ad Ascoli tutti i cavalli vengono visitati a maggio, controllati durante le prove a porte aperte e di nuovo visitati alla vigilia della Giostra. I controlli antidoping? La Fise ci dice che si possono fare a sorteggio su quelli che hanno gareggiato. Noi li svolgiamo su tutti i cavalli che mettono gli zoccoli in campo. La Quintana di Ascoli mette grande attenzione e tanto amore nei confronti di cavalli e cavalieri». 

L’aspetto sanitario 

A corroborare le tesi di Massetti c’è il veterinario Fise, Gianluca Celani. «Qui c’è un protocollo molto più severo per quanto riguarda l’aspetto sanitario», sottolinea Celani. L’episodio della caduta di Nicholas Lionetti e il successivo abbattimento della cavalla Look Amazing sono al centro. «L’incidente è quello che si definisce catastrofico: impossibile intervenire chirurgicamente sull’omero del cavallo, impossibile da trattare la frattura. L’approccio etico giusto è stata la soppressione per ridurre le sofferenze dell’animale. Tutto quanto fatto è previsto dal protocollo», rivela Lucio Petrizzi, presidente della commissione veterinaria. 

La commissione 

Intanto da qualche tempo è al lavoro una commissione tecnica che può proporre al CdA le modifiche al regolamento. I componenti sono il presidente Massetti, il rettore Pier Luigi Torquati, il responsabile dei sestieri Fabrizio Gaspari, il provveditore Emidio Morganti, i capisestiere e il responsabile della pista Umberto Colavita, confermato anche per il prossimo anno. «È il momento più doloroso per la Quintana – spiega il sindaco Marco Fioravanti - quanto accaduto ci ha scosso molto. Stiamo già lavorando insieme alla commissione per valutare il regolamento e le eventuali modifiche, in base alle esigenze e alla tutela di cavalli e cavalieri. L’impegno è vigilare costantemente». 

La replica 

Infine Massetti apre il capitolo Maurizio Celani: il presidente del cda replica all’ex responsabile che lamentava la mancata convocazione dopo la sua missiva sui rischi per la sicurezza. «Abbiamo ricevuto la sua lettera l’11 gennaio. Il 12 si è riunito il direttivo, il 13 gli è stato dato mandato di inviare la proposta all’attenzione della commissione tecnica per sottoporre un’eventuale riforma. Ci sono le pec a testimoniarlo – tuona Massetti -. Non solo: viene convocata la commissione proprio su questo tema per il 24 febbraio. Peccato che in quell’occasione una persona fosse assente». 

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