Nomine dei direttori Ast, la Commissione è da rifare. Può anche slittare tutto a maggio

Nomine dei direttori Ast, la Commissione è da rifare. Può anche slittare tutto a maggio
Nomine dei direttori Ast, la Commissione è da rifare. Può anche slittare tutto a maggio
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Giovedì 23 Marzo 2023, 05:50 - Ultimo aggiornamento: 14:19

ANCONA  - La maledizione delle nomine per i nuovi direttori delle cinque Aziende sanitarie territoriali. Ad una settimana dalla delibera con cui la Giunta Acquaroli - lo scorso 13 marzo - aveva costituito la commissione valutatrice per la formazione dell’elenco degli idonei, lunedì si è dimessa la componente esterna indicata dall’Agenas. La dottoressa Lorenza Bardin, responsabile di incarico di alta professionalità dell’area Sanità e Sociale della Regione Veneto ha dato forfait per motivi personali e ora la commissione è da rifare.

Oltre a lei, erano stati inseriti nella terna il dottor Riccardo Centurioni, medico in pensione già direttore di Medicina interna ed Ematologia nell’ospedale di Civitanova Marche, a cui la Giunta aveva affidato la funzioni di presidente, e Stefano Marasca, professore ordinario del Dipartimento di Management dell’Università Politecnica delle Marche. 


I tempi


Con le dimissioni di Bardin, ora si dovrà attendere che l’Agenas indichi un nuovo nome e sui tempi non sembrano esserci certezze.

Il rischio, dunque, è che non si riesca a rispettare la deadline del 15 aprile - data entro la quale la Giunta avrebbe dovuto portare a casa le nomine - e si renda così necessaria un’ulteriore proroga degli attuali commissari. Rumors danno come probabile uno slittamento a fine aprile, inizi maggio per le designazioni dei nuovi vertici sanitari.

Una battuta d’arresto che si innesta su una partita già di suo molto complessa. Su queste nomine si gioca infatti buona parte del nuovo corso della sanità targata Acquaroli e il braccio di ferro interno alla maggioranza per accaparrarsi le caselle è già partito. La situazione più delicata nell’Ast 1 di Pesaro Urbino, dove il commissario Gilberto Gentili ha presentato domanda di pensionamento, dal 1 luglio, dall’Unità operativa complessa Organizzazione servizi sanitari di Senigallia, sede dalla quale si è messo in aspettativa per prendere le redini dell’Ast del nord.

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