San Benedetto, i vigili protestano
Stop ai buoni pasto, scoppia il caos

I vigili urbani in stato di agitazione
I vigili urbani in stato di agitazione
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Martedì 3 Gennaio 2017, 05:55
SAN BENEDETTO - I vigili urbani sono in stato d’agitazione: niente servizi straordinari e, sullo sfondo, l’eventualità di un vero e proprio sciopero. La vertenza è scattata da alcuni giorni, dopo che – come dice il proverbio – una goccia ha fatto traboccare il vaso. Si è trattato di una delibera di giunta che ha ristretto l’utilizzo dei buoni pasto della polizia municipale. Una decisione spiazzante per i diretti interessati. Da anni, infatti, gli agenti sono alle prese con alcune situazioni ritenute assai critiche: «Invece di affrontare tali storiche negatività, l’amministrazione pensa a penalizzarci ulteriormente» è la sintesi di molte voci udibili tra gli operatori in divisa. Qualche esempio: molti pensionati e pochi nuovi assunti, tant’è che l’organico del Corpo dei vigili è andato inesorabilmente calando nel corso degli ultimi anni; mentre invece l’età-media è salita sempre più e oggi supera i 50 anni. Anche l’equipaggiamento (spray urticante e manette) viene considerato ormai inadeguato per affrontare i servizi richiesti, come le ronde notturne e l’anti-abusivismo commerciale, tanto che da anni, periodicamente, si torna a parlare di dotare i vigili quantomeno di “bastoni distanziatori”. C’è il problema del Comando: l’ex municipio di piazza Battisti cade letteralmente a pezzi e da anni i vigili auspicano una nuova sede. Ci sono poi nodi più tecnici, come turni ritenuti poco chiari e polizze assicurative sugli infortuni di servizio mai attivate. Insomma, l’amministrazione Piunti dovrà gestire una bella patata bollente, andata scaldandosi negli ultimi anni. 
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