SAN BENEDETTO - A poco più di una settimana dall’installazione e accensione delle luminarie natalizie, già si registrano diversi atti vandalici ai danni degli addobbi. Rotture e manomissioni a cui il Comune ha cercato subito di porre rimedio intervenendo e aggiustando i guasti ma rimane il gesto di spregio verso la cosa pubblica, che ora è al vaglio delle forze dell’ordine.
Il primo danno è stato compiuto al maxi albero di Natale di piazza Matteotti dove sono stati divelti i cavi interni. Tanto che è scattata subito la segnalazione contro ignoti ai carabinieri e visto che la zona è videosorvegliata, le immagini sono al vaglio della magistratura. Quindi non sarà difficile risalire agli autori di tali atti vandalici. Di manomissione al contatore Enel invece si parla per le luminarie di via Toti e via Turati a Porto d’Asoli. Mentre un danno era stato registrato anche sulle installazioni del Giardino Nottate de luna anche se in un primo momento si era pensato a un guasto invece anche lì è stato rilevato un danno al quadro elettrico tanto che le luci accesesi l’9 dicembre sono poi rimaste spente fino a domenica 11 dicembre. Al Paese alto, invece, le stelle poste sulle balaustre sono state ribaltate.
«Inizialmente – spiega il consigliere comunale Stefano Gaetani che si è occupato delle installazioni delle luci – avevamo pensato al vento o a guasti fortuiti invece abbiamo poi capito che c’era una mano intenzionale ed eravamo davanti a veri e propri atti vandalici.
Tra l’altro nel caso dell’albero di piazza Matteotti si è trattato di un danno non semplice da attuare e credo non da parte di dilettanti. E si parla di circa 500 euro di danni solo per l’albero visto che sono stati bruciati i trasformatori. Non ci sono parole per questi atti di spregio verso opere pubbliche che provocano un danno di immagine alla città, spero che le forze dell’ordine individuino subito i responsabili e vengano puniti».
Intanto proprio per immortalare la bellezza delle luminarie sambenedettesi Giacomo Capriotti ha realizzato un video con tanto di drone che percorre tutte le vie della città illuminate, si parte da viale Moretti e piazza Montebello per arrivare a piazza Nardone, via XX Settembre, il Paese alto con il torrione illuminato e le installazioni in piazza Sacconi, viale de Gasperi con le sue stelle fino a piazza San Filippo e la zona di Porto d’Ascoli, passando per il giardino di Nottate de luna con i fiori rosa donati dall’imprenditore Faraotti per concludersi con il villaggio igloo davanti al municipio.