San Benedetto, sanità nel mirino: stamattina protesta del centrosinistra prima del consiglio comunale

Questa mattina manifestazione di protesta del centrosinistra prima del consiglio comunale
Questa mattina manifestazione di protesta del centrosinistra prima del consiglio comunale
di Alessandra Clementi
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Sabato 2 Marzo 2024, 04:25 - Ultimo aggiornamento: 09:45

SAN BENEDETTO Il centrosinistra torna a manifestare in strada. Questa volta lo fa nel cortile del municipio in concomitanza con il consiglio comunale previsto per questa mattina alle 9. Tante le criticità che la coalizione di centrosinistra, assieme al Movimento Cinquestelle e ad Azione, solleva sul fronte della gestione sanitaria puntando il dito verso i vertici dell’Ast e del Comune.

La protesta

Ridimensionamento della medicina d’urgenza, carenza di personale, macchinari per la diagnostica a mezzo servizio.

Solo alcuni dei nodi che il Madonna del Soccorso si trova ad affrontare. Risale a qualche giorno fa la notizia della stabilizzazione di 108 fra infermieri e Oss assunti durante il Covid, che è stata accolta con grande entusiasmo ma il centrosinistra sottolinea come tale provvedimento sia stato dettato dalla necessità se non a rischio di dover chiudere reparti per mancanza di personale. «La notizia della stabilizzazione dei dipendenti precari della Ast 5- affermano i consiglieri Aurora Bottiglieri e Paolo Canducci - ha acceso l’entusiasmo a nostro avviso ingiustificato del sindaco di San Benedetto, che l’ha definita come il risultato del suo impegno e della collaborazione con la Regione e la direzione dell’Ast. In realtà non si è trattato di una gentile concessione della Regione o di un nuovo investimento per rafforzare la sanità picena, bensì ha visto coinvolti dipendenti che già lavoravano presso i nostri ospedali e garantiscono da anni, nonostante i contratti precari, i servizi e le prestazioni. Una loro eventuale non riconferma avrebbe messo in ginocchio la sanità picena».

Gli esclusi

«A ben vedere – prosegue il centrosinistra - non tutti i precari risultano stabilizzati e non è chiaro che fine faranno i 20 operatori socio sanitari non confermati negli scorsi mesi. Non dimentichiamo i tagli al personale medico e infermieristico del Pronto Soccorso, la riduzione dei posti letto della Medicina d’urgenza, le sempre maggiori difficoltà per i cittadini di prenotare esami e visite, le interminabili liste di attesa, il ricorso dispendioso a infermieri e medici gettonisti delle cooperative. Dove sono i necessari investimenti su personale e macchinari per far fronte a queste emergenze? Ovviamente siamo felici per il personale precario stabilizzato, ma restiamo fortemente preoccupati per i tagli già disposti dalla direzione e per quelli che verranno nel prossimo futuro e che inspiegabilmente non vengono ancora condivisi e concordati con i sindacati e i sindaci del territorio».

La manifestazione

A fronte di tali criticità questa mattina in occasione del consiglio comunale le forze politiche del centrosinistra insieme ai Cinquestelle e Azione saranno presenti per ricordare al sindaco e alla maggioranza l’importanza di difendere la sanità.

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