SAN BENEDETTO - Una nuova tensostruttura dove consumare i pasti della mensa, rispettando le norme anti-Covid. Un appartamento capace di garantire nuove prospettive ai più bisognosi, soprattutto i senza fissa dimora. Tante novità dalla Caritas Diocesana dove, ieri, si è celebrata concretamente la quinta “Giornata mondiale dei poveri”, istituita da Papa Francesco. Scendiamo nei dettagli, iniziando col dire che, nel perimetro della sede Caritas di via Madonna della Pietà 111, è stata inaugurata una struttura capace di ospitare degnamente gli utenti del servizio mensa.
Un servizio che sforna una media di 80 pasti al giorno e che, dallo scoppio della pandemia, è stato assai limitato. «Gli spazi ristretti del nostro salone interno non garantivano il rispetto del distanziamento - spiega il direttore: don Gianni Croci -. Inizialmente ci eravamo attrezzati con un’altra tenda, più piccola di questa e non riscaldata. Ora, anche in vista del freddo invernale, abbiamo voluto realizzare una struttura grande e calda. Pensiamo di utilizzare questo nuovo spazio anche per altre attività come, ad esempio, un nuovo laboratorio di falegnameria». Ieri mattina, a benedire la tendostruttura c’era il vescovo Carlo Bresciani. Dopo la preghiera, il monsignore ha proceduto nel tradizionale taglio del nastro, affiancato anche dal sindaco Antonio Spazzafumo. Proprio da quest’ultimo è arrivata la seconda, importante, novità. Piccola premessa: l’Erap (ente regionale per l’abitazione pubblica) ha in consegna 9 nuovi appartamenti nel territorio sambenedettese. Ebbene, il primo cittadino ha annunciato che uno di questi sarà messo a disposizione per le attività assistenziali della Caritas. «Questo è solo un primo passo verso una collaborazione sempre più stretta che l’amministrazione comunale vuole avere con la Caritas - ha detto Spazzafumo -. Ci piace lavorare e vogliamo farlo anche in sinergia con la Chiesa e con tutte le associazioni benefiche del territorio». Qualche dettaglio in più è arrivato da Giulietta Capriotti: rappresentante dell’Erap-Marche, nonché volontaria Caritas. «Come Erap - sottolinea l’ex presidente del Consiglio comunale - posso dire che questa donazione non toglie nulla ai cittadini sambenedettesi, si tratta di una gestione prevista dai nostri regolamenti. Possiamo arrivare a garantire ad enti come la Caritas fino al 20% dei nostri appartamenti sul territorio. Quota che attualmente è pari a zero. Quindi ci sembrava opportuno offrire un aiuto concreto a quanti, in questo difficile periodo, sono in gran difficoltà».
Dopo i discorsi di rito, gli utenti del servizio mensa si sono potuti accomodare per un pranzo da leccarsi i baffi, cucinato dal team di volontari (tra i quali spicca sempre l’ex sindaco Giovanni Gaspari) affiancati per l’occasione da una rappresentanza dei ristoratori di Confcommercio.