San Benedetto, stangata per la terza
rata della Tari, scatta la protesta

San Benedetto, stangata per la terza rata della Tari, scatta la protesta
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Sabato 21 Novembre 2015, 15:06 - Ultimo aggiornamento: 20 Novembre, 05:34
SAN BENEDETTO - Stangata per la terza rata della tassa sui rifiuti. Stanno arrivando nelle case dei sambenedettesi le bollette con l'ultimo importo da pagare della Tari.

Quest'anno la cifra totale è stata suddivisa in due rate più il conguaglio. Quest'ultimo però ha fatto tremare i contribuenti sambenedettesi che si sono visti recapitare un vero salasso. Nella fattura si legge che si tratterebbe del conguaglio di fine anno.



Ma perché tale aumento? L'inasprimento della terza rata sarebbe legato sia alle attività commerciali che nel corso dell'anno sono state chiuse o dichiarate fallite, ma anche al decesso di una fetta di contribuenti. Il nodo sta nella cancellazione della banca dati da parte degli uffici comunali che dovrebbe essere coperta con risorse della casse comunali.

Questa volta invece si sarebbe proceduto a sopperire a questa mancanza di gettito fisiologica con l'aumento delle cartelle Tari dando seguito a un aumento delle tasse che nei fatti non sarebbe passato per i banchi del consiglio comunale.

E i primi a smuovere le acque sono stati proprio i consiglieri di maggioranzaGianluca Pasqualini e Claudio Benigni che hanno voluto vederci chiaro. E i cittadini arrabbiati o preoccupati per questo salasso.



In maggioranza però vogliono vederci chiaro e chiarire se gli uffici abbiano bypassato l'assise consiliare procedendo con un aumento di fatto dell'imposta sui rifiuti. Rimane il salasso ai danni dei sambenedettesi che si ritrovano con un terza rata da pagare, anche se non è escluso che possano esserci dei ricorsi.



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