Il vice presidente di Pro Sbt Di Marco: «Per uscire dall’isolamento basta usare meglio i treni. Aeroporto? Può diventare attrattivo»

Il vice presidente di Pro Sbt Di Marco: «Per uscire dall’isolamento basta usare meglio i treni. Aeroporto? Può diventare attrattivo»
Il vice presidente di Pro Sbt Di Marco: «Per uscire dall’isolamento basta usare meglio i treni. Aeroporto? Può diventare attrattivo»
di Laura Ripani
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Mercoledì 28 Febbraio 2024, 03:55 - Ultimo aggiornamento: 11:56

SAN BENEDETTO Grandi opere per migliorare le infrastrutture delle Marche, Arretramento dell’A14 nel tratto tra Porto Sant' Elpidio e San Benedetto, arretramento delle ferrovie per l' alta velocità sulla tratta Bologna -Bari, la Ferrovia Salaria: per il vice presidente di Pro Sbt, Marco Di Marco «tutto è molto interessante e da portare a termine» ma nel frattempo ci sono metodi più veloci per dare risposte ai cittadini.

La proposta

«Sull'aeroporto di Ancona sono stati incrementati molti voli - dice Di Marco - ma il problema non è quello di volare o partire dall’aeroporto di Ancona, ma rimane quello di raggiungerlo dalle città marchigiane e viceversa, per questo l’è poco attrattivo.

Inoltre si sta sviluppando solo il collegamento interporto aeroporto porto di Ancona, tralasciando le altre città marchigiane». Già nel 2018 con un voto all’unanimità su proposta dell’allora consigliere regionale Peppino Giorgini di San Benedetto fu proposto il collegamento ferroviario diretto con il Sanzio prolungando la corsa ferroviaria già esistente Ascoli Piceno-Ancona centrale fino a Jesi, ma a quella mozione fino ad oggi non è stato dato seguito. «Questo servizio è a costo infrastrutturale zero - fa notare Di Marco - ma molto utile poiché con un solo treno partendo da Ascoli, servendo la Vallata del Tronto, San Benedetto e le città costiere marchigiane a sud di Ancona e Loreto si avrebbe il collegamento ferroviario diretto con l’ospedale regionale le Torrette di Ancona e soprattutto l’aeroporto dorico, senza dover scendere e cambiare treno ad Ancona centrale». Nel 2010 esisteva un diretto San Benedetto-Jesi.

Il servizio

«Questo servizio - chiude Di Marco - agevolerebbe il turismo estero, i disabili, i passeggeri da e per l’aeroporto di Ancona, i 148mila Marchigiani all’estero i quali viaggerebbero in maniera diretta, comoda, veloce, economica ed ecologica senza aspettare cambi intermedi lenti, costosi ed inquinanti magari accompagnati in automobile con spese di pedaggio e carburante». Addirittura diversi treni da Ascoli raggiungono Fabriano con stop o ad Ancona centrale 5 minuti dove cambiano numero: fuorviante per il viaggiatore soprattutto se straniero».

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