SAN BENEDETTO - S’infiamma la polemica sul Parco Marino, con le esternazioni di Lorenzo Marinangeli - riportate sui social dallo chef Federico Palestini - che hanno scatenato decine di commenti. Allo stesso tempo anche l’ex assessore al commercio, Nazzareno Torquati non ci sta anche perché lui uno studio lo porta avanti da anni e smentisce le affermazioni dell’imprenditore il quale ha parlato di grande produzione di pesce.
I dati
I dati sono quelli che 10 anni fa il politico raccolse per un convegno durante la prima edizione di Anghiò.
Ma tutto questo sembra non aver nulla a che fare con il Parco Marino. «E invece no - continua Torquati - perché con il Parco Marino oltre ad avere un innegabile riscontro di tutela ambientale, rappresenta un salto in avanti culturale, sociale e professionale. Si comincia a ragionare diversamente da una forma predatoria della risorsa verso una gestione di sostenibilità e rispetto per il mare».
E se Slow Food porta ad esempio il Parco del Cerrano, a pochi chilometri da Pescara «All’inizio erano tutti contrari, oggi lo benedicono» sostiene la tesoriera Alessia Consorti, dal Mar Cantabrico, per Torquati arriva un’esperienza virtuosa: « Riporto le parole di Joseba Arregui, pescatrice di quel settore che ha spiegato come lei andrà in pensione e i suoi figli potranno continuare a pescare e a vivere del mare in futuro. Lì sono risorti e oltre2mila famiglie vivono di pesca. Ecco, anche noi dobbiamo avere questo orizzonte» chiude l’ex assessore.