San Benedetto, la Lega dice no al Parco marino. Marinangeli: «Sarà una sciagura per l'economia»

San Benedetto, la Lega si mette di traverso, Marinangeli: «No al Parco marino, sarà una sciagura per l'economia»
San Benedetto, la Lega si mette di traverso, Marinangeli: «No al Parco marino, sarà una sciagura per l'economia»
di Alessandra Clementi
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Venerdì 24 Marzo 2023, 04:00 - Ultimo aggiornamento: 12:27

SAN BENEDETTO -  C’è chi dice no. È il caso del consigliere comunale della Lega Lorenzo Marinangeli che si dice nettamente contrario all’istituzione del Parco marino del Piceno, argomento che ieri è stato al centro anche della riunione di maggioranza che è chiamata a decidere se fare parte o meno del progetto per la realizzazione di un’area marina protetta. 

«Siamo contrari al Parco marino – interviene il consigliere Marinangeli – così come tutto il centrodestra. Per me viene prima la gente di mare e secondariamente le richieste fantasiose per un’area protetta. Il parco riguarderebbe l’intero tratto dalla battigia fino alle 3 miglia e questo comporterebbe il divieto di pesca per i nostri vongolari. Da Marina di Altidona fino al fiume Tronto per ben 23 chilometri coinvolgendo 7 imprese di vongolare che dovrebbero andare via da qui, quindi tantissime famiglie che dovrebbero spostarsi verso Porto San Giorgio sommandosi a un già presente sforzo di pesca che diventerebbe esagerato».

Il limite

«Si andrebbe a limitare la pesca entro le tre miglia e quindi i vongolari verrebbero esclusi, così la piccola pesca anch’essa contraria a questa area protetta.

Senza dimenticare il dissenso dei nostri balneari a causa delle norme che limitano e dei veti imposti a cominciare dalla pesca sportiva. Verrebbe meno un’intera economia. I vongolari hanno raggiunto nel tempo un proprio equilibrio, mentre il parco comporterebbe un problema grande per queste famiglie. Sarebbero vietati gli off shore e i fuochi di artificio quindi l’economia sambenedettese andrebbe a morire fino ad arrivare alle demolizioni delle imbarcazioni. Nel parco del Conero l’area protetta è stata bocciata così a Numana e Sirolo, Cupra già è uscita dal patto mentre alla Torre del Cerrano il parco marino presente non ha avuto risvolti positivi soprattutto per la pesca».

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