San Benedetto, appello del comitato di quartiere Sant'Antonio al Comune: «Soffocati dal traffico, servono le rotatorie»

San Benedetto, appello del comitato di quartiere Sant'Antonio al Comune: «Soffocati dal traffico, servono le rotatorie»
San Benedetto, appello del comitato di quartiere Sant'Antonio al Comune: «Soffocati dal traffico, servono le rotatorie»
di Marco Braccetti
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Giovedì 27 Ottobre 2022, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 20:27

SAN BENEDETTO - «Soprattutto lungo la Statale, servono nuove rotatorie per fluidificare il traffico, sempre più opprimente». Ecco una delle richieste che animeranno l’assemblea pubblica del quartiere Sant’Antonio da Padova. I residenti sono invitati a partecipare ad un confronto con i rappresentanti dell’amministrazione comunale, previsto per la serata dell’ 11 novembre (inizio ore 21) presso l’oratorio di via Monte S. Michele.

Si tratta del primo incontro organizzato dal nuovo direttivo zonale - scaturito dal voto dello scorso giugno - presieduto per la seconda volta di fila da Pietro Colucci. I nodi della viabilità sono al primo posto di un ordine del giorno davvero denso di argomenti. 

Qualche esempio? Il direttivo chiederà all’amministrazione Spazzafumo di fare il punto sul piano di rinnovo della pubblica illuminazione, già previsto per alcune strade del quartiere. Idem riguardo alla videosorveglianza: tema sempre molto caldo. Da Sant’Antonio chiedono informazioni sullo stato di funzionamento delle telecamere già installate e, soprattutto, cosa il Comune prevede di fare per il futuro. Non va dimenticato che il quartiere in questione è il più popoloso di tutta la città e una densità abitativa così massiccia richiede risposte adeguate anche sul fronte della sicurezza. 

Altro tema importante: il destino di Villa Rambelli e del suo parco. Una questione che sta particolarmente a cuore al comitato del presidente Colucci. L’11 novembre, i rappresentanti municipali dovrebbero indicare le prossime mosse, studiate per valorizzare nel migliore dei modi quello che, oggi come oggi, è ancora un gioiello nascosto, sconosciuto anche a molti sambenedettesi. Nel corso degli ultimi mesi, l’amministrazione comunale si è già attivata individuare ulteriori canali di finanziamento utili al restauro della ottocentesca villa lasciata in eredità al Comune dai coniugi Anna Maria Sestili e Pietro Paolo Rambelli, insieme agli oltre mille oggetti in essa contenuti, molti di notevole valore. Ma, come detto, è facile prevedere che i problemi della mobilità faranno la parte del leone. 

Su questo fronte, da lungo tempo, si attendono passi concreti. Un esempio è il caotico incrocio davanti al “McDonald’s”, sul quale da anni si pensa di realizzare una rotatoria “a banana”, per via della forma oblunga. Durante un’assemblea pubblica del 2019, l’allora assessore competente (Andrea Assenti, oggi in Regione) fece sapere di aver intavolato una discussione con un imprenditore della zona, disponibile a compartecipare economicamente alla realizzazione dell’opera. In cambio, probabilmente veniva richiesta la valorizzazione di un marchio. Ma è trascorso molto tempo da quell’annuncio e, al momento, non ci sono passi avanti. 

Ormai inabissato nel mare del dimenticatoio è pure un altro importante intervento.

Ossia della strategica rotatoria sull’Albula che andrebbe ad eliminare il semaforo lungo la Statale, nei pressi dell’ospedale civile. Un’opera non di facile realizzazione ma, comunque, inserita nei programmi elettorali del primo Gaspari (anno 2006) e, finora, rimasta solo sulla carta.

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