San Benedetto, i residenti: «schiamazzi in piazza e atti di teppismo. Non rispettano nemmeno l'area della chiesa»

San Benedetto, i residenti: «schiamazzi in piazza e atti di teppismo. Non rispettano nemmeno l'area della chiesa»
San Benedetto, i residenti: «schiamazzi in piazza e atti di teppismo. Non rispettano nemmeno l'area della chiesa»
di Marco Braccetti
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Mercoledì 26 Ottobre 2022, 02:00

SAN BENEDETTO - Schiamazzi e teppismo, giovani scatenati in piazza Cristo Re: non risparmiano neanche l’area della chiesa, diventata un orinatoio. Residenti esasperati. Dal Comitato di quartiere fanno sapere di aver già segnalato informalmente la questione ai carabinieri; mentre è partita una lettera ufficiale, indirizzata anche al sindaco Antonio Spazzafumo
 

Nella missiva (firmata dal presidente di Porto d’Ascoli Centro, Elio Core) si fa un quadro a tinte fosche. In premessa, vengono puntati i fari sulle zone più interessate: «Da tempo giungono all’attenzione del comitato proteste di cittadini che riferiscono - attraverso telefonate, foto e messaggi vocali - il degradante fenomeno che avviene in alcuni punti del quartiere: piazza Cristo Re e spazio verde pubblico attrezzato, ex proprietà Pierantozzi, in via Tronto». Con questi presupporti, dall’associazione zonale passano a centrare il problema. 

La lettera parla di «baby gang» che bighellonano fino a tarda notte lungo quei punti del quartiere «urinando, e non solo, davanti agli androni delle abitazioni, lasciando bottiglie vuote in plastica e in vetro sul selciato, insomma: sporcizia di ogni genere ovunque». Chi abita in quei paraggi riferisce anche di urla e schiamazzi continui nel cuore della notte. Insomma: episodi simili alla “movida molesta” che, da lunghi anni, funesta alcune arterie del centro di San Benedetto. Fenomeno che, evidentemente, si è andato allargando a macchia d’olio, coinvolgendo pure Porto d’Ascoli. «Tale fenomeno è crescente da alcuni mesi - confermano dal comitato Porto d’Ascoli Centro nella loro lettera -. I cittadini sono indignati per quanto accade non solo perché disturbati nella quiete della notte, ma anche per i cattivi odori che si propagano nelle vie limitrofe». 

Fin qui la descrizione dei fatti, ma il team guidato da Core avanza anche qualche suggerimento: in primis l’attivazione di nuove telecamere di videosorveglianza. Ma anche un nuovo approccio di carattere culturale e sociale. Infatti, da Porto d’Ascoli Centro chiedono che vengano promossi dei progetti per responsabilizzare maggiormente le famiglie al controllo dei propri figli. 

«Auspichiamo un immediato intervento - conclude Core rivolgendosi a Spazzafumo - e al contempo un confronto anche con il Comitato di quartiere per trovare le soluzioni più opportune da intraprendere al fine di risolvere in radice l’inqualificabile fenomeno in atto».

Un fenomeno che, secondo il comitato, vanifica gli sforzi fatti dall’amministrazione comunale e dalla PicenAmbiente. Proprio in questo periodo, infatti, a Porto d’Ascoli viene realizzata l’Operazione Decoro: con interventi di pulizia, sanificazioni e piccole manutenzione. Interventi azzerati in un battibaleno se poi, di notte, accade ciò che effettivamente denunciano i residenti.

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