San Benedetto, incendio al Medusa
Processo immediato per quattro tunisini

San Benedetto, incendio al Medusa Processo immediato per quattro tunisini
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Lunedì 3 Agosto 2015, 19:08 - Ultimo aggiornamento: 17 Agosto, 20:46

SAN BENEDETTO - Processo con rito immediato per i quattro tunisini accusati di aver appiccato il rogo che il 10 marzo del 2014 ha distrutto lo stabilimento balneare Medusa, uno dei locali della movida di San Benedetto del Tronto.

Così ha disposto il sostituto procuratore di Ascoli Piceno Cinzia Piccioni, dopo le indagini della Polizia di Stato. Il dibattimento inizierà il 14 gennaio 2016. Secondo l'accusa, la sera prima dell'incendio, Ben Fattoum Afif, 40 anni, con altri suoi connazionali era stato cacciato dal locale perchè sospettato di spacciare di eroina nello stabilimento.

Per ritorsione, la sera seguente Afif e Gabsy Farid, di 49 anni, alle 23.25 circa si erano introdotti all'interno del Medusa e, dopo aver cosparso di benzina la moquette dello chalet, avevano appiccato il fuoco, distruggendo completamente il primo piano.

Poi erano fuggiti insieme a Fallah Ousama, 23 anni, e Abdessalem Ameur, 49, che aspettavano all'esterno a bordo di un'auto.

Le indagini della Squadra mobile di Ascoli e del Commissariato rivierasco si sono imperniate sulle immagini registrate dal circuito di sicurezza e su alcune intercettazioni telefoniche nell'ambito di una vasta inchiesta su un traffico di droga fra Campania, Marche e Abruzzo.

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