Grottammare, ex ristoratore suicida
La procura vuole vederci chiaro

Grottammare, ex ristoratore suicida La procura vuole vederci chiaro
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 9 Dicembre 2015, 20:41 - Ultimo aggiornamento: 10 Dicembre, 22:23
GROTTAMMARE - Sul corpo del trentaseienne trovato morto, nella sua abitazione di Grottammare, con la gola squarciata, sarà eseguita l’autopsia
La Procura di Fermo, che si sta occupando delle indagini, ha predisposto un esame autoptico per capire quale sia stata la dinamica della morte. L’ipotesi più accreditata dagli inquirenti resta quella del suicidio.

Una morte orribile quella toccata al trentaseienne ritrovato in bagno in un vero e proprio lago di sangue. La gola tagliata e vene ed arterie recise da una rasoio da barba che, lui stesso, stando alle primissime ricostruzioni, avrebbe utilizzato.

Ma resta da capire come possa aver fatto a continuare nella manovra di recisione reggendo al dolore, umanamente insostenibile. Inoltre, al vaglio del medico legale che si occuperà dell’esame autoptico, sarà necessario anche analizzare altri eventuali segni rinvenuti sul corpo della vittima. A Grottammare, intanto, c’è una comunità letteralmente sconvolta dalla notizia di questa tragedia.

Il corpo dell’uomo è stato trovato da un amico nel pomeriggio di lunedì. Dopo vari tentativi di mettersi in contatto con lui, infatti, l’amico ha deciso di presentarsi a casa e lì ha fatto l’orribile scoperta.

Sul posto sono stati chiamati i carabinieri della stazione di Grottammare che hanno avviato subito una serie di indagini mentre il corpo dell’ex ristoratore è stato trasportato all’obitorio di San Benedetto a disposizione della Procura di Fermo.

Quello che sembrerebbe comunque evidente, stando ai sopralluoghi e ai rilievi dei militari, è che il trentaseienne fosse solo in casa e che nessun altro sarebbe stato presente in quei tragici momenti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA