Grottammare si conferma fortino rosso: Rocchi eletto al primo turno, battute le destre anche unite

Mai ballottaggi. Pignotti (Forza Italia): «Il candidato era giusto»

Grottammare si conferma fortino rosso: Rocchi eletto al primo turno, battute le destre anche unite
Grottammare si conferma fortino rosso: Rocchi eletto al primo turno, battute le destre anche unite
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Martedì 16 Maggio 2023, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 11:37
GROTTAMMARE Grottammare si conferma roccaforte della sinistra con il candidato sindaco Alessandro Rocchi che, già vicesindaco di Enrico Piergallini, ne diventa il successore senza ballottaggio. È sempre accaduto così negli ultimi 10 anni, da quando, cioè, la Perla dell’Adriatico ha sfondato quota 15mila abitanti e quindi è necessario che uno dei contendenti superi la metà più uno delle preferenze per essere eletto al primo turno.  


La soglia


Soglia che sin dalle prime sezioni scrutinate ieri il primo cittadino entrante sembrava riuscire a centrare mentre i suoi competitor ampliavano la forchetta. Marco Sprecacé, sostenuto dal pacchetto ufficiale delle destre - Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega - e Lorenzo Vesperini, una vita in quest’area poi deciso a creare una propria lista civica, anche uniti, hanno conquistato appena il 40% delle preferenze con l’unica donna, Alessandra Manigrasso che, nonostante la certificazione del Movimento Cinquestelle si è fermata molto al di sotto della soglia del 3%. Insomma, Grottammare sembra voglia continuare a premiare una linea rossa che parte da lontano, da quel Massimo Rossi di Rifondazione Comunista che ha passato il testimone a Luigi Merli il quale a sua volta ha lasciato a Piergallini, appunto.

La soddisfazione di Ameli

La soddisfazione per il risultato è tutta nelle parole di Francesco Ameli segretario di federazione Pd: «Un risultato straordinario che conferma la bontà del progetto politico e della buona amministrazione che il Pd sostiene con convinzione a Grottammare.

Saluto con entusiasmo la vittoria di Alessandro Rocchi e sono convinto che potrà interpretare al meglio il buon governo di cui il centrosinistra è espressione. Nonostante le passerelle con tanto di tappeto rosso dei maggiori esponenti della destra regionale e nazionale nel Piceno, continuiamo a vincere». E mentre, beato lui, l’elettore più anziano, Guerino Patani, 106 anni, al seggio è andato con le proprie gambe - segno di una tempra invidiabile - dal centrodestra nessuna flessione arriva da Valerio Pignotti, molto diplomatico e dichiaratamente soddisfatto per il lavoro svolto: «Auguro buon lavoro al nuovo sindaco di Grottammare Alessandro Rocchi - dice–: saremo un’opposizione propositiva per fare gli interessi della città. Marco Sprecacè si è dimostrato un ottimo candidato, abbiamo catalizzato molti voti dei giovani e riacceso un importante movimento del centrodestra unito a Grottammare dopo anni di silenzio e diatribe interne che finalmente abbiamo accantonato». Lega e Forza Italia assieme hanno preso intorno al 5%, Fratelli d’Italia al 10%.


Il Movimento 


Sul fronte Cinquestelle non aver oltrepassato neppure la soglia del 3% trova comunque il sostegno del senatore Giorgio Fede che rincuora la sua candidata: «Ringrazio Alessandra Manigrasso per il suo impegno e per essersi messa in gioco: il risultato ottenuto non è la misura del suo valore ma di un’anomalia in tutta la Regione se non in Italia, Grottammare appunto, dove il voto è stato estremamente polarizzato tra la destra e la sinistra». 
Laura Ripani

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