ANCONA - Amministrative 2023, il ballottaggio del 27 e 28 maggio si avvicina «e si riparte da zero a zero». Daniele Silvetti e Ida Simonella oggi ospiti nella museo della redazione centrale del Corriere Adriatico, con le pagine storiche del giornale sulle pareti e il direttore Giancarlo Laurenzi come padrone di casa, per un faccia a faccia senza esclusione di colpi sul futuro della città e in risposta alle sollecitazioni di un parterre pesante (a partire dal governatore Francesco Acquaroli). Perché la caccia a ogni singolo voto, ora, farà la differenza sia nel centrodestra che nel centrosinistra considerando le 1.664 preferenze (45% con 67 seggi su 99 conquistati da Silvetti) che il primo turno ha piazzato tra i due condidati.
Diversi i temi sul tavolo del confronto a partire dall'Ateneo, come visione d'insieme per la città anche universitaria, passando per l'Ancona turistica, l'attrattività del capoluogo di regione, il tema del decoro cittadino e l'aeroporto inteso come infrastruttura fulcro di riconoscimento nazionale e internazionale, con risposte da parte dei due candidati in 90 secondi.

Contenuti e dialoghi: tutte le strategie pre gara
«Dialogo sui contenuti» ha spiegato, in questi giorni, lo stesso Silvetti parlando di possibili alleati. Su tutti Marco Battino, rappresentante di Ripartiamo dai Giovani, capace di conquistare all’esordio un apprezzabile 2,18%. Ma, poi, ci sono i voti da riconfermare (ovvero: riportare ai seggi chi ha votato nello scorso weekend, operazione non sempre agevole visto che statisticamente al ballottagio di perde il 10% dei votanti rispetto al primo turno) e poi ci sono gli astenuti da stimolare. Di contro su Ida Simonella, con il Pd che si è riconfermato primo partito cittadino, si è registrato il contatto con Francesco Rubini, il leader di Altra Idea di Città, unico partito a resistere (6,11%) alla polarizzazione del primo turno.


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