Dal lungomare fino alla Valtesino, gli 11 chilometri di ciclabili fanno meritare a Grottammare la sesta Bandiera gialla

La pista ciclabile tra Grottammare e Cupra Marittima
La pista ciclabile tra Grottammare e Cupra Marittima
di Luigina Pezzoli
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Giovedì 6 Aprile 2023, 07:55 - Ultimo aggiornamento: 12:49

GROTTAMMARE - Con oltre 11 chilometri di piste ciclabili, che percorrono la città dal lungomare alla Valtesino, toccando vari centri di interesse urbano, Grottammare conquista la sesta Bandiera gialla. Si tratta del riconoscimento della Federazione italiana ambiente e bicicletta, che valuta l’impegno dei territori nella mobilità sostenibile. 

La conferma

La conferma è arrivata lunedì, nel corso di una cerimonia virtuale in occasione della sesta edizione della “Fiab Comuni ciclabili” che quest’anno ha coinvolto quasi 180 Comuni italiani di ogni dimensione. Le piste ciclabili a Grottammare percorrono i seguenti tratti stradali: lungomare che percorre la città da nord a sud; via Crucioli e via Verdi collegando la stazione con il centro e il lungomare; via Garibaldi che collega scuole, municipio e lungomare; Valtesino; Parco ciclistico che collega le vie Picasso, Modigliani, De Curtiis, Tintoretto, Michelangelo, Crivelli e dunque la Valtesino. Grazie alle sue piste ciclabili Grottammare mantiene le tre bike smile, confermate nel tempo da iniziative di pianificazione, promozione dell’uso della bicicletta, di interventi di messa in sicurezza stradale. Azioni che sono confluite nel Piano comunale della mobilità urbana Biciplan, l’atto che ha pesato sulla recente riassegnazione del titolo, con un +3,8% in pagella nella categoria “Governance”. Il riconoscimento attribuisce alle località un punteggio da 1 a 5 assegnato sulla base di diversi parametri e rappresentato da altrettanti bike smile sulla Bandiera. 
L’adesione
In particolare con l’adesione al programma un Comune sottoscrive la sfida a migliorarsi nel tempo, come conferma Alessandro Tursi, presidente di Fiab: «“Fiab Comuni ciclabili” non è un premio, ma uno strumento pensato e sviluppato per aiutare le amministrazioni a valutare, sulla base di precisi criteri, quanto il loro territorio sia realmente ‘a misura di bicicletta’ per i residenti e per i turisti, e ad accompagnarle in un percorso di costante miglioramento nel tempo. Nonostante il taglio dei finanziamenti, infatti, molti Comuni continuano, con lungimiranza, a lavorare sul tema della mobilità ciclistica, ben consci del potenziale della bicicletta quale soluzione chiave per contrastare, oggi più che mai, crisi energetica e crisi climatica».
 

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