MONTALTO È entrato in casa e acceso la luce. Poi, la deflagrazione e le fiamme. Ha riportato ustioni su tutto il corpo il quarantenne di origine marocchina che nella serata di ieri è rimasto ferito a seguito dello scoppio di una bombola di gas che si è verificato intorno alle 19 nel centro abitato di Porchia, frazione del comune di Montalto.
L’interruttore è l’innesco
Da una prima ricostruzione dell’accaduto sembrerebbe che il giovane stava rientrando nella sua abitazione posta al centro dell’abitato della frazione.
La deflagrazione
Come ha acceso la luce, il quarantenne ha provocato lo scoppio della bombola con lo spostamento d’aria che ha divelto gli infissi delle finestre e il portone d’ingresso. Il quarantenne è stato investito dalle fiamme e ha riportato ustioni in varie parti del colpo. Immediatamente sono scattati i soccorsi e sul posto è stata inviata una ambulanza del 118 con i sanitari che hanno provveduto a fornire le prime cure al quarantenne. Contestualmente, è stato richiesto anche l’intervento dell’eliambulanza ma è poi stata fatta rientrare dal momento che si è deciso di trasportare il ferito al Pronto soccorso dell’ospedale di San Benedetto. Le sue condizioni vengono definite gravi sebbene, al momento non sarebbe in pericolo di vita. Sul luogo dell’incidente anche una squadra dei vigili del fuoco che dopo aver domato le fiamme ha provveduto a mettere in sicurezza la zona.
Il precedente
La deflagrazione ha provocato danni all’abitazione posta al piano terra e fortunatamente non ha coinvolto le abitazioni vicine. L’incidente ha riportato alla memoria dei cittadini di Moltalto il tragico incidente che si verificò nel dicembre del 2011 quando a causa di una fuga di gas si verificò uno scoppio che ebbe conseguenze tragiche: persero la vita tre persone e il ferimento grave di una quarta. Per quei fatti finirono a processo l’allora sindaco di Montalto, Guido Mastrosani, e la dirigente comunale Fiorenza Marinella accusati entrambi di omicidio colposo. Entrambi, al termine del procedimento penale, sono stati assolti da tutte le accuse.
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