Tributi senza aumenti
​con l'incognita rifiuti

Tributi senza aumenti ​con l'incognita rifiuti
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Domenica 1 Marzo 2015, 19:29 - Ultimo aggiornamento: 2 Marzo, 10:09
ASCOLI - Trentaquattro milioni e 95 mila euro: questo il totale delle entrate tributarie che l'Arengo ha previsto di incassare per l'anno in corso. Circa 700 mila euro in meno rispetto alle previsioni dello scorso anno. Una manovra fiscale che, sostanzialmente, si basa sulla riconferma quasi totale delle aliquote dello scorso anno (con l'unico interrogativo legato ad un ipotesi di aumento per la tassa sui rifiuti) pur in presenza di nuove imposte come la Iuc, ma che rappresenta, comunque, un passaggio fondamentale per far quadrare i conti nelle casse comunali. Conti che vedono, nel dettaglio, la conferma delle aliquote 2014 sia per l'Imu che per la Tasi, ovvero le imposte relative agli immobili. Per la Tari, si legge nella relazione dei revisori dei conti che "previa determinazione del Piano finanziario per l'anno 2015, in corso di definizione, sono validi gli stessi criteri di determinazione delle tariffe relativi al 2014". Stessi criteri, ma non stessi importi, visti gli ipotizzati aumenti. Invariate, inoltre, anche le tariffe dei tributi minori come l'imposta sulla pubblicità, la Tosap permanente e temporanea e i diritti sulle pubbliche affissioni. Entrando nello specifico delle entrate tributarie previste dall'Arengo nell'arco di questo 2015, emerge che, per quanto riguarda il recupero del mancato pagamento dell'Ici negli anni precedenti si conta di recuperare 300 mila euro, rispetto ai 550 mila previsti nel 2014. Per quanto riguarda l'Imu, invece, l'incasso previsto supera i 7 milioni di euro (per la precisione 7 milioni 280 mila euro), con un incremento rispetto a quanto era stato stimato per il 2014, ovvero 6 milioni e 900 mila euro. Invece, per l'Imu degli anni precedenti da recuperare, è prevista la somma di 400 mila euro, rispetto ai 350 mila euro dell'anno scorso. Gettito invariato, secondo le previsioni, per ciò che riguarda l'imposta sulla pubblicità, pari a quanto calcolato anche nel 2014: 800 mila euro. Previsione in aumento anche per quel che riguarda l'addizionale Irpef, con 5 milioni e 200 mila euro per il 2015 rispetto ai 5 milioni e 100 mila euro dell'anno precedente. In linea con l'anno passato, inoltre, sia la tassa sull'occupazione permanente di spazi ed aree pubbliche (la Tosap), con una previsione di 200 mila euro, sia quella sull'occupazione temporanea, pari a 380 mila euro. Identica allo scorso anno anche la previsione della Tari, con 8 milioni 300 mila euro da incassare. Duecentomila euro in più, invece, per la Tasi, con 5 milioni e 200 mila euro anziché 5 milioni come nel 2014. Mentre si ipotizza di incassare 400 mila euro dalla Tasi dello scorso anno. Ottocentomila euro, inoltre, dovrebbero rientrare, secondo le previsioni del bilancio 2015, dal recupero di Tarsu, Tares e Tari degli anni precedenti, mentre si attesta sui 15 mila euro la somma da recuperare relativa alla Tares giornaliera. Così come resta invariata, pari a 160 mila euro, la somma che si prevede di incassare dai diritti sulle pubbliche affissioni. Peserà, invece, per 4 milioni e 660 mila euro, rispetto ai 6 milioni 276 mila euro, il Fondo di solidarietà.
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