ASCOLI Il Carnevale 2024 si avvia alla conclusione, forte di una prima giornata che ha registrato numeri da primato. Gli oltre 120 gruppi iscritti al concorso torneranno dalle 15 ad animare il centro, riproponendo le gag dedicate ad episodi e personaggi che hanno accompagnato la città negli ultimi mesi: dai problemi dei loculi di “C’è posto per te” alla crisi del commercio in “Nel ricordo dei caduti”; dall’invasione dei cantieri di “Visita Ascoli con il Fai” al travertino usurato con “Le colonnine di San Francesco”; al degrado della pavimentazione di “Le mattenelle di piazza Arringo balla” all’eccesso di selfie da parte del sindaco con “Inaugurasione inaugurasione”; dal ricordo di Raffaella Carrà con “tante vivaci clonazioni” alla perdita inarrestabile dei residenti con “Pnnr”.
Il primo cittadino, a cui sono ispirate oltre 20 scenette in gara e altre fuori concorso, è il personaggio più rappresentato.
Offida
Ad Offida, si chiude la 500° edizione del Carnevale. Si comincia alle 12 in piazza del Popolo con il pranzo all’aperto dei “Notabili” per brindare con due speciali carnevalieri: Lino Brandimarti e Giancarlo Darini. Dalle 15 spettacolari mascherate in centro storico con la musica e l’allegria delle congreghe fino alle 19, l’ora dell’accensione dei V’lurd per concludere con la sfilata e l’immenso falò sulla piazza.
Castignano
Anche Castignano vivrà l’atmosfera incandescente del Martedì Grasso. Oggi sfileranno i carri. Ritrovo alle 15 di fronte alla chiesa di Sant’Egidio. Alle 18 i carri lasceranno Borgo Garibaldi e tutte le persone inizieranno a confluire in piazza Umberto I, dove ci si ritroverà per ballare e cantare insieme alla Banda di Castignano e a Simon Dee Jay, aspettando il momento più importante e più sentito: la sfilata dei Moccoli. Alle 19, migliaia di lampioncini colorati, costruiti artigianalmente, si accenderanno e saranno portati in processione per il paese, riproponendo l’antica festa dei moccoletti romani. Un rito che culminerà in piazza San Pietro con un unico falò dopo una piccola battaglia finale volta a rompere il moccolo altrui. Si danzerà in maniera scaramantica e propiziatoria attorno gran falò, simbolo di purificazione da tutti gli eccessi del periodo, fino al suo spegnimento. Prima di entrare in Quaresima, dalle 21, veglione all’aperto.