Ascoli, la polizia sventa un rave nella cava: in 50 nei guai. Un giovane picchiato finisce al pronto soccorso: sequestrati alcolici

Accampamento sul pianoro del Colle San Marco
Accampamento sul pianoro del Colle San Marco
di Luigi Miozzi
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Mercoledì 26 Aprile 2023, 03:40 - Ultimo aggiornamento: 15:09

ASCOLI - Un rave party nella cava di travertino a poche centinaia di metri dal sacrario partigiano. È quello che era stato organizzato alla vigilia della festa della Liberazione a Colle San Marco e che solo il pronto intervento degli agenti della squadra mobile e della Digos di Ascoli, prontamente intervenuti sul posto, sono riusciti a sventare sul nascere.

Sul posto anche una squadra dei reparti speciali giunta da Roma che ha consentito di smantellare l’iniziativa alla quale avrebbero dovuto partecipare un migliaio di giovani da ogni parte d’Italia per partecipare al rave.
 
L’allarme è scattato poco prima della mezzanotte di ieri quando il sospetto movimento registrato sul pianoro, unito a quello di tanti giovani che come solitamente fanno in occasione del 25 Aprile si accampano in zona con tende e roulotte sin dalla sera prima in compagnia di amici, ha insospettito le forze dell’ordine che sono prontamente intervenute, insieme con una pattuglia dei carabinieri e della Finanza.

All’arrivo degli agenti molti ragazza sono scappati ma una cinquantina di loro (fra cui alcuni abruzzesi) è stata identificata. Le loro posizioni sono ora al vaglio delle forze dell’ordine. Tra di loro ci sono anche coloro che vengono ritenuti gli organizzatori del rave party.

Amplificatori sequestrati

Nel frattempo, l’intervento delle forze di polizia ha consentito di sequestrare l’impianto di amplificazione e tutta l’attrezzatura che sarebbe stata utilizzata durante la festa. Sequestrata anche una importante quantità di bevande alcoliche e ingenti dosi di sostanze stupefacenti che, almeno per il momento, vengono ritenute per uso personale. Le posizioni degli organizzatori e delle altre persone che sono stati identificate saranno valutate anche sulla base del decreto anti-rave introdotto dal governo Meloni lo scorso autunno.
 
Non sono mancate neppure le intemperanze e i momenti di tensione. Un giovane, nelle prime ore di ieri, ha dovuto far ricorso ai medici del pronto soccorso del Mazzoni per le ferite e le contusioni riportate a seguito di una colluttazione con un coetaneo. Fra i due sarebbe scoppiata una lite per futili motivi che poi è degenerata in una colluttazione. E dalle parole si è passati ai fatti con una scazzottata tale da richiedere l’intervento di un’ambulanza inviata sul posto dalla centrale operativa del 118.

Accompagnato dai genitori all'ospedale

Il giovane rimasto ferito avrebbe in un primo momento rifiutato le cure del personale sanitario ma poco dopo sarebbero stati i suoi genitori ad accompagnarlo al pronto soccorso del nosocomio ascolano dove è stato sottoposto ad accertamenti diagnostici e medicato. Ma la Festa della Liberazione è stata anche l’occasione per tanti giovani e meno giovani, famiglie e comitive di amici di trascorrere qualche ora per divertirsi all’aria aperta. Nonostante le condizioni meteorologiche incerte, in tanti non hanno rinunciato alla classica scampagnata con tanto di grigliate e pic-nic sul Pianoro e nei prati circostanti. In molti hanno invece preferito sedersi ai tavoli dei ristoranti e dei locali. Come vuole la tradizione, anche stavolta disagi al traffico per il gran numero di auto sul pianoro di Colle San Marco. 

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