Nuovo acquedotto del Piceno con un mutuo da 50 milioni. Primo step per il potabilizzatore al lago di Gerosa

Passi avanti per il nuovo acquedotto
Passi avanti per il nuovo acquedotto
di Luigi Miozzi
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Martedì 25 Aprile 2023, 02:50 - Ultimo aggiornamento: 12:30

ASCOLI - Un mutuo da cinquanta milioni di euro per realizzare opere per duecento. Il presidente della Ciip, Giacinto Alati, ha ottenuto il via libera per il maxi finanziamento da parte della Bei, la Banca europea per gli investimenti, che consentirà di realizzare le infrastrutture idriche previste dal Piano d’Ambito e anche da quelle inserite nel Pnrr. La significativa somma entrata nelle casse dell’ex consorzio idrico si è resa necessaria per non gravare sui contribuenti ed evitare gli aumenti della tariffa che inevitabilmente si sarebbero ripercossi sui consumi e quindi sulle bollette


 
Con il finanziamento, invece, la Ciip avrà le risorse necessarie per avviare lavori importanti e riuscirà anche a garantire la compartecipazione finanziaria in alcune opere, come previsto in alcune di quelle inserite nel Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il disco verde della Bei, dunque, sbloccherà alcune opere importanti. A cominciare dal Nuovo acquedotto del Pescara, la prima condotta antisismica d’Europa il cui costo complessivo è stato preventivato sui circa 150 milioni di euro, il cui primo lotto di nove chilometri è già andato a gara e nei primi giorni di maggio verranno affidati i lavori all’impresa aggiudicatrice. Inoltre, il mutuo consentirà anche di garantire la realizzazione di importanti interventi per quanto riguarda l’interconnessione, ovvero il Grande anello dei Sibillini in grado di mettere in rete il sistema idrico del Piceno, del Fermano e del Maceratese. 
 
Nelle scorse settimane sono stati assegnati due dei quattro bandi di gara predisposti per affidare 66 milioni di euro di lavori.

Bandi che riguardano l’impianto di sollevamento del Tenna e la realizzazione della linea fino al potabilizzatore di Gerosa per un importo complessivo di circa 19 milioni di euro di cui poco più di 7 messi a disposizione dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Sarà un investimento da 9,8 milioni - di cui circa due terzi (6,6 milioni) garantiti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza -, quello per la realizzazione della linea idrica che collegherà il potabilizzatore alla condotta di Croce di Casale. 


È andato a gara anche l’appalto per la realizzazione del potabilizzatore delle acque del lago di Gerosa a Comunanza. Si tratta dell’opera più cospicua che richiederà risorse per oltre 28 milioni di euro coperti in parte con i fondi europei per 12,5 milioni di euro. Inoltre, sempre nel corso del 2023 verranno affidati i lavori per la realizzazione del potenziamento della linea idrica tra Montelparo e Belmonte Piceno il cui bando di gara scade il prossimo 6 marzo. Il costo previsto dell’investimento è di oltre 9 milioni di euro di cui 6,5 milioni saranno messi a disposizione dal Pnrr. 
 
Per questi quattro interventi, ritenuti strategici per fronteggiare la grave crisi idrica che attanaglia il territorio da quasi un decennio e che è stata ulteriormente aggravata dagli eventi sismici del 2016 e 2017, in totale sono 31 i milioni inseriti nel Pnrr ai quali si aggiungono altri 8 milioni che saranno garantiti dal ministero delle infrastrutture dopo che la Ciip, avendo pubblicato i bandi di gara prima della fine dell’anno, ha potuto far richiesta per accedere alle risorse del Fondo per l’avvio di opere indifferibili messo a disposizione per fronteggiare l’aumento dei prezzi. I restanti 26 milioni di euro dovranno essere finanziati con la tariffa in quanto opere previste nel Piano d’Ambito degli investimenti. Essendo, però, opere cofinanziate con il Pnrr, dovranno essere completate entro il 2025. l’obiettivo: 400 litri d’acqua in più al secondo. 

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