La spaccatura
Una spaccatura sempre più profonda che rischia di avere delle serie conseguenze e che ora si arricchisce di un nuovo capitolo. Nei giorni scorsi, alcuni componenti del collegio di presidenza hanno inviato un dossier indirizzato al dirigente generale del ministero dell’economia e finanze, Marcello Sala, con il quale si chiede di valutare i possibili motivi di ineleggibilità di alcuni componenti dell’Organo di indirizzo. Inoltre, nella lettera, si ricorda che già in precedenza il Mef si era pronunciato e aveva fatto dei rilievi circa la procedura adottata a seguito delle dimissioni del presidente Tassi, sostenendo che sarebbe dovuto rimanere al proprio posto e gestire l’ordinaria amministrazione fino al rinnovo delle cariche sociali. In quella occasione, infatti era stato stigmatizzato il comportamento del collegio dei revisori dei conti che avrebbe dovuto sovrintendere sulla corretta adozione delle procedure.
Il summit
Ma a rendere ancor più tesi i rapporti tra le due anime presenti all’interno della Fondazione Carisap c’è anche una serie di incontri che il presidente Frascarelli e il consiglio di amministrazione sta promuovendo sul territorio con i soci della Fondazione tra i quali quello di mercoledì pomeriggio ad Amandola. Appuntamenti che hanno creato disappunto nei soci che dopo le dimissioni del presidente e del cda avevano chiesto la convocazione dell’assemblea per essere edotti su quanto stava accadendo in seno alla Fondazione. Assemblea che era stata inizialmente convocata per lo scorso 23 ottobre ma che poi, l’allora vice presidente in qualità di facente funzione, su indicazione dell’Organo di indirizzo aveva annullato assicurando che la riunione si sarebbe svolta una volta che si fossero concluse le operazioni per l’elezione del presidente e del nuovo cda avvenuto lo scorso 31 ottobre. Al momento non c’è stata alcuna convocazione accrescendo il malumore di alcuni soci che non si sentono presi nella dovuta considerazione.