Ascoli, mamma di 50 anni ritrovata morta
Overdose di farmaci la probabile causa

ASCOLI - All’obitorio dell’ospedale Mazzoni di Ascoli, i medici Pietro Alessandrini e Sabina Canestrari hanno effettuto l’autopsia sul corpo di Lidia Di Nicola, la donna trovata morta a distanza di otto giorni dal suo allontanamento da casa nella zona del Colle dell’Annunziata.

I risultati verranno poi trasmessi ufficialmente fra qualche giorno al sostituto procuratore della Repubblica, Umberto Monti, il quale qualora, riscontrasse che la morte è dovuta a cause naturali, procederà all’archiviazione del caso. Ieri mattina nell’ufficio del sostituto procuratore si è svolta, presente anche Bruno Aloisi, marito della vittima, la riunione per il conferimento dell’incarico ai dottori Alessandrini e Canestrari. L’esame autoptico dovrà chiarire quale sia stata la causa che ha provocato il decesso della cinquantenne.

Lidia Di Nicola da diverso tempo soffriva di depressione e assumeva farmacia specifici per curarsi. Il primo sospetto quindi che si è fatto largo è quello di una overdose di farmaci. Forse in un una fase non proprio di lucidità avrebbe scelto il Colle dell’Annunziata per andare a fare una passeggiata e isolarsi dal mondo. Per questo motivo sono stati disposti esami tossicologici. Lidia conosceva bene la zona perché ha imboccato un viottolo che normalmente viene percorso da qualche residente che di giorno porta a spasso il proprio cane. Non si sa con certezza se con sé abbia portato nella borsetta le medicine.

La situazione si sarebbe poi ulteriormente aggravata a causa del freddo pungente della notte. A prima vista è stato escluso che Lidia Di Nicola possa essere scivolata lungo il costone dove poi è stata trovata.  Dalla ricognizione cadaverica è infatti emerso che lungo il corpo non è stata riscontrata alcuna tumefazione. Probabilmente già oggi il dottor Monti procederà al dissequestro della salma e della zona dove è stato rinvenuto il corpo di Lidia Di Nicola.