Ma il detenuto ha rifiutato la terapia. Il personale sanitario ha cercato di convincere Spagnulo a prendere i medicinali, tanto più che, tenuto conto delle sue condizioni di salute, sono da considerare salvavita. Ma senza successo. Dopo un lungo tira e molla, al medico della casa circondariale non è rimasto altro da fare che attivare il protocollo per il trattamento sanitario obbligatorio e a Marino del Tronto sono arrivate anche una pattuglia della polizia locale per le incombenze del caso.
Era ricoverato per un problema di salute
Spagnulo, invece, è stato trasferito all’ospedale Madonna del Soccorso di San Benedetto dove si trova ricoverato. Nei prossimi giorni, così come disposto dai giudici della corte d’appello di Ancona, Giuseppe Spagnulo sarà sottoposto a una perizia medica per valutare se il suo stato di salute è compatibile con il regime carcerario. Il 21 marzo, Francesco Brandimarti della medicina legale dell’ospedale Mazzoni, che è già stato nominato dal giudice, inizierà l’esame. Nel frattempo, in due giorni ben quattro agenti di polizia penitenziaria sono finiti all’ospedale a seguito delle aggressioni subite all’interno del carcere da parte dei detenuti. I rappresentanti sindacali denunciano una situazione divenuta insostenibile.