Il sindaco di Arquata Franchi rivela che la priorità è Forca Canapine: «Ripristinare i collegamenti verso Norcia e Amatrice»

Un viadotto
Un viadotto
di Luca Marcolini
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Domenica 25 Febbraio 2024, 03:20 - Ultimo aggiornamento: 15:13

ASCOLI - «La situazione qui è difficile, ci sono ancora tanti cantieri aperti. Speriamo perlomeno che si sblocchi prima possibile la riapertura del collegamento con Forca Canapine e tutti i collegamenti nella zona di Arquata verso Norcia e Amatrice». Queste le parole di Michele Franchi primo cittadino del comune arquatano tragicamente colpito dalle forti scosse telluriche del 2016 e ancora oggi in uno scenario di forti disagi per il gran numero di cantieri che si sono resi necessari a livello di rete stradale.

Le priorità

«Ci sono ancora tantissimi lavori in corso - spiega Franchi – tra cui anche quello molto importante per la galleria nel tratto Trisungo-Acquasanta.

Si sta lavorando su molti fronti, ma è inutile negare che per i cittadini del nostro territorio sono ancora non indifferenti i disagi. Sicuramente non possiamo che auspicare, come priorità, la riapertura definitiva della strada per Forca Canapine e il ripristino di tutti i collegamenti con Norcia e con Amatrice. Per fortuna, l’inverno è stato abbastanza benevolo, comunque ora ci auguriamo che almeno si possano concludere i cantieri nella zona sotto Arquata, magari entro un mese e mezzo, considerando che è rimasto soltanto il lavoro di asfaltatura. Per noi è importante». Dalle parole di Franchi emerge apprezzamento, comunque, per quanto si sta facendo, ma anche l’auspicio che si possano recuperare quanto prima i collegamenti che si ritengono prioritari. Per quanto riguarda il collegamento con Forca Canapine, stando ai dati che l’Anas ha reso noti sul proprio sito istituzionale, per l’intervento sulla Provinciale 64 “Nursina”, con consegna dei lavori a giugno 2020 e avanzamento al 75,17%, è prevista come data di conclusione quella del 28 marzo.

I cantieri arquatani

Nel territorio arquatano, in particolare nel tratto della Salaria tra i km 144+958 e 181+600, sono ben 30 i cantieri aperti per la sistemazione della zona e, in particolare, di strade provinciali e comunali danneggiate dal terremoto. Una serie di lavori molto consistente che vede, nello specifico, 5 interventi in corso e ancora nei tempi rispetto alle date di conclusione previste: si tratta dei lavori sulla provinciale 70 (ultimazione prevista a maggio 2024), sulla strada comunale Grazie-Pedegnano (ultimazione indicata per il prossimo 2 marzo), sulla Comunale 96 (ultimazione sempre prevista per il 2 marzo), la comunale Vallegrascia (ultimazione prevista per l’8 marzo) e un ulteriore intervento sulla Provinciale 70 con conclusione prevista per il 20 marzo. Per altri 24 cantieri, sempre su strade provinciali e comunali nell’area di riferimento del tratto chilometrico in questione, si stanno ridefinendo le date perché i lavori si stanno prolungando. Quindi, si tratterà di uno slittamento dei vari interventi rispetto ai tempi inizialmente previsti. Risultano sospese invece, sempre secondo i dati sul sito dell’Anas, le indagini geologiche e geognostiche al km. 1+400 al 21,96% della provinciale 234.

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