Lu Vurghe, all’oasi termale troppo affollata: problemi di traffico e parcheggi

L'oasi termale di Lu Vurghe
L'oasi termale di Lu Vurghe
di Marco Vannozzi
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Mercoledì 23 Agosto 2023, 06:25

ACQUASANTA - È un piccolo paradiso. È Lu Vurghe, oasi termale. Ma oggi l’enorme afflusso di turisti rischia di creare più di una difficoltà. A porre la questione è il presidente della Pro Loco, Lucio Ventura. «Il fenomeno è già conosciuto da tempo, ma quest’anno sta raggiungendo numeri imprevedibili. Ogni giorno si conta l’arrivo di oltre 200 persone: una vera esplosione – spiega -. È indispensabile intervenire per mettere in sicurezza l’area, renderla fruibile e funzionale. Si possono anche verificare tensioni tra le tante persone. La zona va regolamentata». Lu Vurghe si trova nei pressi dell’antica via Salaria, ad Acquasanta Terme, nella piccola frazione di Santa Maria. 


La fonte termale


Fonte termale naturale di libero accesso con le tiepide acque sulfuree, rappresenta una angolo di meraviglia. «L’area è di proprietà demaniale, la rete viabile è in parte comunale e in parte privata. È necessario mettere a sistema, chiedere l’autorizzazione al demanio e ampliare l’area.

Le istituzioni, gli enti e le associazioni colgano questa riflessione – afferma Ventura -. Oramai Lu Vurghe è un fenomeno nazionale. Arrivano tantissime persone da tutte le parti d’Italia. C’è anche una grande risonanza sui social: si registrano migliaia di like nelle pagine dedicate». L’intero territorio vive un momento d’oro sotto l’aspetto turistico. Acquasanta oggi brilla.

«Il turismo è quasi raddoppiato rispetto all’anno scorso, pur dovendo ancora fare i conti con la ricostruzione post terremoto. Per fare un esempio, ogni giorno il nostro infopoint è tempestato di richieste – aggiunge il presidente della Pro Loco -. C’è stato anche un grosso incremento per l’escursionismo grazie al progetto di riscoperta degli antichi sentieri delle vie mulattiere, iniziativa nata per promuovere il territorio acquasantano attraverso il ripristino, la mappatura e la valorizzazione della rete di sentieri che collega i nostri borghi».

Intanto Acquasanta vive la sua ripartenza. La grotta solfurea insieme alla piscina naturale torneranno a splendere. E con loro l’intero complesso termale, prezioso gioiello dell’entroterra ascolano: i lavori per la ristrutturazione procedono a ritmo spedito, entro un anno e mezzo si prevede l’inaugurazione. C’è l’iniziativa del Parco fluviale Gole del Rio Garrafo che vede partner Comune, Pro Loco e Next Lab all’interno di “Aquae Virtus”, progetto di valorizzazione naturalistico-culturale e turistico, nell’ambito del Pnrr.

L’investimento complessivo previsto è di circa due milioni e mezzo di euro, articolato anche sulla realizzazione di un hub creativo che opererà per la valorizzazione del travertino e su un ecosistema digitale e qualificazione della destinazione turistica. Anche qui tabella di marcia ben avviata, entro l’anno è in programma la consegna dei primi lavori. E nel frattempo Acquasanta si prepara a nuovi traguardi: il 14 e il 15 ottobre tornerà puntuale la Festa d’Autunno. 

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