Cinghiali a passeggio tra i giochi dei bimbi: una mamma li filma ai giardini del centro storico

Cinghiali a passeggio tra i giochi dei bimbi: una mamma li filma ai giardini del centro storico
Cinghiali a passeggio tra i giochi dei bimbi: una mamma li filma ai giardini del centro storico
di Arianna Carini
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Domenica 14 Novembre 2021, 08:05 - Ultimo aggiornamento: 15 Novembre, 08:22

SIROLO  - Cinghiali a passeggio tra i giochi e i bambini nel parco della Repubblica, in centro storico a Sirolo. Una scena quasi surreale quella scorsa davanti agli occhi di una famigliola che alcuni giorni fa, in pieno giorno, si è trovata di fronte a tre giovani esemplari che si avvicinavano, scodinzolanti e per nulla impauriti. Il filmato ripreso con il cellulare ha fatto rapidamente il giro dei social media, dove in molti sono rimasti colpiti nel vedere i tre animali scorrazzare nel parco in cerca di cibo, prima del tramonto e sempre più a loro agio in presenza dell’uomo.


Una convivenza difficile in aree fortemente antropizzate come questa, anche per i problemi legati alla sicurezza stradale e ai danneggiamenti più volte denunciati dai proprietari dei terreni agricoli e delle strutture sportive della zona. Altre segnalazioni erano arrivate nei mesi scorsi per avvistamenti di ungulati nel tratto tra il lungomare davanti allo stabilimento La Perla, la rupe Sermosi e la zona del fosso di Fanello a Numana. Al di là del confine con Porto Recanati tracciato dalla foce del fiume Musone, in località Scossicci, i cinghiali si erano spinti addirittura all’interno del cortile di una abitazione a una manciata di metri dagli chalet che punteggiano via Scarfiotti. Esemplari erano stati avvistati pure nell’immediato entroterra dove, in via della Stazione a Castelfidardo, un cinghiale di grossa stazza aveva tagliato la strada tutta curve ad un’automobilista all’altezza della zona industriale. 


Poi, a gennaio, una intera famigliola composta da almeno 11 cinghiali tra cuccioli ed esemplari adulti aveva improvvisamente attraversato la carreggiata in fila indiana a ridosso di una curva, lungo la strada che dal ponte di Sant’Anna conduce al Taunus, in territorio di Numana. A fronte di quell’episodio, che aveva rischiato di mandare fuori strada il conducente imbattutosi nel gruppo di ungulati, era scattato l’appello rivolto alle istituzioni dal numanese Giuseppe Monaco, responsabile della comunicazione nella precedente Amministrazione Tombolini ed oggi referente del circolo territoriale di Fratelli d’Italia, affinché intervenissero «per tutelare la pubblica incolumità sollecitando il Parco del Conero all’invio di una squadra di selettori. Operazione svolta l’ultima volta a metà luglio».
Invito subito raccolto dal consigliere regionale in quota Lega Mirko Bilò che si era fatto promotore dell’istanza presso il Parco del Conero.

Già a dicembre, tuttavia, l’Ente regionale che dal 2008 attua il Piano di gestione dei cinghiali nei territori di Sirolo, Numana, Ancona e Camerano, si era attivato per potenziarne l’eradicazione proprio nelle zone più abitate dove il selecontrollo con carabina è impraticabile per motivi di sicurezza.

Nello specifico, a dicembre 2020 era stato deliberato un bando di selezione rivolto ad operatori da formare nell’attività di contenimento che secondo le disposizioni dell’Ente andava effettuata tramite trappole e non con selettori armati di carabina. In attesa che il Parco comunichi l’esito delle attività pianificate quasi un anno fa, da parte di alcuni sirolesi si aggiunge ora la richiesta di provvedere urgentemente all’adozione di misure a protezione di bambini e anziani nel parco della Repubblica, ad iniziare dal recintare l’area adibita ai giochi e al passeggio.

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