SENIGALLIA - Corriere della droga arrestato dalla polizia insieme a due complici. Aveva ingerito oltre mezzo chilogrammo di eroina, contenuta in 67 ovuli. Al momento del controllo si è sentito male proprio a causa dello stupefacente che aveva ben nascosto, nello stomaco. L’operazione, condotta dalla Squadra Mobile di Ancona e dal Commissariato di Senigallia, è scattata lunedì pomeriggio e rientra nell’ambito dell’attività di prevenzione e repressione diretta a contrastare lo spaccio di droga nell’intera provincia.
Il blitz
I poliziotti hanno individuato nella zona di Senigallia una serie di auto e soprattutto di persone di nazionalità straniera, monitorate mentre scaricavano da un’autovettura in luoghi diversi persone e bagagli. Dopo aver intercettato una berlina di colore scuro, gli agenti l’hanno fermata per un controllo. Gli stranieri scesi si sono mostrati subito insofferenti. E’ stato percepito in particolare il malessere fisico di uno di loro. L’intera operazione ha permesso di arrestare tre pakistani, uno dei quali “trasportatore intracorporeo” di 67 involucri di eroina per un peso complessivo di 545,75 grammi. Questo il motivo del suo malessere. E’ stato scortato dalla polizia al Pronto soccorso di Torrette dove è stato sottoposto ad un’ecografia, che ha fatto emergere la presenza della maggior parte degli ovuli nello stomaco mentre alcuni erano arrivati nell’intestino.
Stroncato così un mercato rimasto quasi fermo con la pandemia, a causa del blocco aereo. Quasi perché lo scorso mese di aprile, in zona rossa, gli agenti hanno arrestato ad Ancona due pakistani residenti a Senigallia. Tutti con l’eroina. La polizia non ha abbassato la guardia e i risultati, di un’attenzione sempre massima, sono di nuovo arrivati.
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