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L'autopsia conferma il suicidio dello scout

Profilo web, messaggi, video ai raggi X L'autopsia conferma il suicidio dello scout
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Martedì 30 Gennaio 2018, 05:35 - Ultimo aggiornamento: 10:40
SENIGALLIA - Si è davvero suicidato Ghiennadi Mazzanti, il 14enne trovato morto venerdì sera nella sede degli scout Cngei. A confermarlo è stata ieri l’autopsia, eseguita nel reparto di medicina legale dell’ospedale di Torrette. L’esame, svolto dall’anatomopatologo Mauro Valsecchi, ha riscontrato quanto già rilevato la sera stessa dal medico che ne ha constatato il decesso. La morte è avvenuta per soffocamento, provocata dal cappio che aveva appeso alla trave. Sul corpo non sono stati riscontrati segni di violenza. Nulla che potesse far pensare a qualcosa di diverso da un gesto volontario. 

I carabinieri intervenuti insieme al maggiore Cleto Bucci, avevano ritenuto subito che si trattasse di un gesto estremo. All’interno della stanza, dove è stato ritrovato, non avevano ravvisato elementi che facessero pensare alla presenza di altre persone nel momento in cui ha deciso di farla finita. La salma è stata rimessa a disposizione della famiglia ieri pomeriggio ma i funerali, che forse si terranno domani, non erano stati fissati in serata. Oggi, secondo quanto comunicato dai familiari agli scout, dovrebbe tenersi una veglia di preghiera. Mentre la città si prepara a dare l’addio a Ghiennadi Mazzanti, non si placa la ricerca per dare una spiegazione ad un gesto che apparentemente non sembra averne. Oltre ai familiari anche gli amici, gli scout, i compagni di scuola, tutti vogliono sapere perché Ghigo o Ghiena, come lo chiamavano in confidenza, abbia deciso di andarsene. 
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