SENIGALLIA - Turismo in lutto per la scomparsa di Marco Mazzanti. Aveva 61 anni. Imprenditore lungimirante, pronto a cogliere i cambiamenti seguendo le tendenze e spesso anticipandole, è stato tra i più brillanti ristoratori e protagonisti della storia balneare della città. Tutti lo ricordano come il fondatore de La Tartana, ristorante e bar aperto nel 2001 di fianco ai Bagni Virgilio, appartenuti alla sua famiglia da oltre un secolo.
La storia
Per un periodo, con la sua gestione, hanno preso il nome di Bagni Marco e Virgilio, per poi tornare all’originario Virgilio, in onore del nonno materno.
E’ stato anche il titolare del Forno del Mare, panificio e pizzeria di fronte allo stabilimento balneare. Un uomo di mare che molti chiamavano “comandante” o “capitano” perché al timone di attività che aveva sempre saputo traghettare fuori da ogni tempesta. Si stava preparando ad affrontare anche la più grande per la categoria dei balneari, la Bolkestein, ma una malattia si è presentata all’improvviso che ieri ha avuto il sopravvento, nonostante la sua resistenza da vero guerriero, qual era. E’ morto in una domenica che in altri tempi l’avrebbe visto in spiaggia, affaccendato tra il ristorante e i preparativi dello stabilimento, alla vigilia di una nuova stagione. Ad annunciare la sua scomparsa, sia pure indirettamente, è stato ieri il suo ristorante La Tartana sulla pagina Facebook: «La Tartana comunica che oggi domenica 23 aprile chiuderà alla fine del servizio di pranzo. L’evento pomeridiano è annullato. Ci scusiamo con tutti ma oggi dobbiamo fermarci». Il pensiero è andato subito a Marco Mazzanti.
Il ricordo
Le sue precarie condizioni di salute erano note. Sono poi iniziati a comparire numerosi messaggi di cordoglio e affetto non appena ricevuta la conferma che si trattasse proprio di lui. «La città perde un imprenditore che ha fatto della sua passione un lavoro – il ricordo di Alan Canestrari, assessore alle Attività produttive -, ha contribuito nel corso degli anni a far conoscere e apprezzare Senigallia con la sua competenza e professionalità. Insieme ad alcuni colleghi ha dato il via all’idea del mare anche d’inverno, facendo apprezzare un tratto spiaggia in un periodo dell’anno diverso. Un abbraccio va alla sua famiglia e a tutti i suoi collaboratori che, grazie ai suoi insegnamenti, sapranno gestire al meglio il locale e lo stabilimento balneare». L’assessore ha poi aggiunto: «A me piace ricordarlo come vicino di barca sorridente, sempre pronto a brindare e a far festa. La cambusa mai vuota. Buon vento Marco».